Notizie che non lo erano

Lunedì scorso l’agenzia Ansa ha diffuso questa dichiarazione del segretario del PD Pierluigi Bersani: “Se diventerò Presidente del Consiglio darò un posto di ministro a Renzi”. Visto che i due sono avversari nelle primarie del centrosinistra, l’annuncio è stato ripreso nei titoli da tutti i siti di news e dei giornali. Ma la frase si è rivalta falsa, smentita dallo staff dello stesso Bersani, e l’Ansa ha ammesso di averla “trasmessa per errore”.
Venerdì invece ha avuto altrettanta diffusione una simile battuta di Bersani: “Fornero al governo”, o simili, a seconda dei vari siti. Anche su alcuni giornali di sabato veniva ripresa la disponibilità di Bersani a confermare l’attuale ministro Fornero, assai contestata a sinistra. Ma di nuovo Bersani ha fatto smentire: aveva solo risposto – in un programma radiofonico – a una domanda sulla possibilità della riconferma spiegando che non escludeva che ministri dell’attuale governo Monti possano entrare in un nuovo governo guidato da lui, ma senza fare il nome di Fornero né nessun altro.
Mercoledì alcuni siti di news – Repubblica e Libero tra gli altri – hanno raccontato che alle elezioni americane l’ex presidente Bush aveva votato per sbaglio per Barack Obama, con dettagli della storia: ma la fonte era un sito satirico americano specializzato nell’inventare per scherzo false notizie, e la notizia era falsa.
L’agenzia Asca ha diffuso un passaggio dal discorso di Barack Obama dopo la rielezione, citata dal deputato del PD Ermete Realacci: «Non e’ il nostro esercito, il più potente del mondo, che ci rende invincibili, ma le nostre università». La stessa frase è stata citata in un articolo sul sito del quotidiano Pubblico, e non si capisce chi sia stato il primo a diffonderla: in Italia è diventata subito molto popolare su internet dove è circolata estesamente ed è stata ripresa da molti blog e siti web. Ma era falsa, una sintesi che travisava una parte del discorso più lunga e di altro significato: Obama non l’ha detta.
L’avvocato milanese Umberto Ambrosoli ha annunciato di essere disposto a candidarsi col centrosinistra alle elezioni per il governatore della Lombardia: la notizia è stata pubblicata dai siti dei giornali venerdì, e compare poco più in alto di un’altra del 21 ottobre, intitolata: “Ambrosoli rinuncia a correre per il centrosinistra”.

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