Oggi è un giorno dispari, quindi Mario Monti potrebbe candidarsi a guidare il Centro alle prossime elezioni; però domani è un giorno pari e quindi potrebbe decidere di no. Che Monti abbia dei dubbi è normale, che i giornali invece ogni giorno ci diano una notizia diversa su cosa succederà è un po’ precipitoso: e così la candidatura o meno di Monti è da settimane una notizia che non lo era.
La presunta fine del mondo che non è avvenuta venerdì è una delle più grosse notizie che non lo erano dell’anno: i media ci hanno riempito pagine e ore di trasmissioni malgrado nessuna persona ragionevole potesse prenderla sul serio e malgrado la fonte citata fosse una popolazione che non ha saputo prevedere né evitare la propria, di fine. Voi direte: vabbè, ma era per scherzo, nessuno ci credeva sul serio di quelli che ne hanno scritto, e i toni erano molto scettici o ipotetici. Ma a parte che “per scherzo” non dovrebbe essere esattamente il modo con cui i giornali informano i lettori, ma cito tra i molti un articolo dell’agenzia Ansa della settimana scorsa: “Fra una decina di giorni si dovrebbe compiere la ormai ‘celebre’ profezia delle scritture dell’antica civiltà precolombiana: secondo alcune interpretazioni ci sarà la fine del mondo, mentre per altre comincerà semplicemente una nuova era”.
Un video di un’aquila che tenta di rapire un bambino in un parco di Montreal, in Canada, è molto girato su internet e se ne è parlato anche su giornali e tv: ma l’esperienza di bufale passate ha fatto crescere la diffidenza, e quindi quasi tutti l’hanno citato e mostrato implicando la possibilità che fosse falso. E infatti era stato costruito con effetti speciali dagli studenti di un corso di cinematografia.