Notizie che non lo erano

Mercoledì tutti i principali quotidiani italiani hanno dato in prima pagina la notizia che l’Unione Europea aveva fatto alcuni rilievi critici sull’IMU, la nuova imposta sugli immobili reintrodotta dal 2012. Repubblica,  per esempio, le dedicava il sommario del titolo principale,  “UE: la tassa sia più equa”,  mentre La Stampa titolava “L’Europa: l’Imu diventi più equa”. Il Giornale: “L’Europa: Monti vi ha rovinato”. A fianco dei titoli si trovavano in diversi giornali editoriali che commentano la notizia. Ma evidentemente nessuno di questi giornali aveva letto il documento dell’Unione Europea citato come fonte di queste presunte critiche: la frase di cui si discuteva era infatti annegata in un lungo rapporto sulle disuguaglianze economiche, la povertà e l’occupazione nell’Unione Europea, che si occupa di una grandissima varietà di temi e decisioni politiche (tra cui la tassazione). Il caso italiano è presentato in toni neutri e basandosi su studi che riguardano i dati del 2005: sulle tasse sulle proprietà si fanno alcune osservazioni e si dice che sarebbero possibili interventi per renderla ancora più equa, ma questi sono inseriti in un contesto ben più ampio in cui, a volerle trovare, ci sono “critiche” a tutti i paesi europei. Dalla stessa Unione Europea sono inoltre arrivate mercoledì puntualizzazioni che spiegavano che la ricerca si basava sugli anni precedenti al 2012 – e quindi casomai all’ICI, non all’IMU – e che smentivano i titoli dei giornali italiani.
Giovedì molti quotidiani hanno scritto dell’ipotesi di una grande rete telefonica europea che sarebbe in progetto con la partecipazione di diverse società telefoniche nazionali e l’avallo dell’Unione Europea. Ma da diverse parti la notizia è stata rapidamente definita di improbabile realizzazione se non proprio una bufala.
Alcuni giornali e siti di news avevano scritto all’inizio della settimana che il giornalista Beppe Severgnini (commentatore del Corriere della Sera e della Gazzetta dello Sport) si sarebbe candidato alle prossime elezioni nelle liste del Partito Democratico: ma la notizia è stata smentita da Severgnini stesso.

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