Notizie che non lo erano

Sabato scorso molti siti di news hanno dato la notizia di un ricovero d’urgenza e condizioni gravi per l’attore Raoul Bova, con ipotesi diverse sul suo stato di salute e anche notizie di un intervento chirurgico (“Raoul Bova ricoverato d’urgenza e operato”, tra i titoli). Nelle ore successive suoi collaboratori e amici hanno fatto sapere che si era trattato solo di una visita per prudenza a causa di una febbre molto alta.: “La scorsa settimana ha avuto febbre alta per alcuni giorni nel corso delle riprese del film ‘Indovina chi viene a Natale’, per prudenza, essendo stato sottoposto circa due mesi prima ad un intervento di appendicectomia si è ritenuto opportuno ricorrere ad accertamenti, con un breve ricovero, che hanno dato esito negativo, la sintomatologia è regredita completamente dopo terapia antibiotica”.
Domenica scorsa, Repubblica ha pubblicato un articolo riportando  (sotto il titolo “Il giallo dell’italiano tra i sicari ribelli”) le ipotesi circolate su qualche sito internet di una fragile somiglianza tra un ribelle siriano presente in un video di una fucilazione e un italosiriano che vive a Milano. “Se fosse vera, la vicenda avrebbe risvolti clamorosi”, diceva l’articolo. Non ci sono state conferme o prove più consistenti nei giorni successivi.

Ancora domenica, nel titolo di un articolo sui candidati alle future primarie del Partito Democratico, il Corriere della Sera ha scritto “Civati, l’ipotesi del ritiro”. Il candidato Pippo Civati si è affrettato a smentire di aver mai ipotizzato il proprio ritiro. L’ipotesi era quindi nella testa del titolista, o in quella di qualcun altro che però nell’articolo non era indicato.
Nei giorni scorsi ci sono stati ancora molti titoli sull’imminente caduta del governo, che per ora non è caduto.

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