È una domanda che mi piace fare perché oggi trova risposte sintomatiche di un grande cambiamento. Un tempo l’ambizione simbolica massima per un ideale giornalista italiano era “diventare il direttore del Corriere della Sera”. Oggi, non per colpa del Corriere della Sera, ma di quello che gli succede intorno, a questa domanda tanti giovani giornalisti o aspiranti tali rispondono di no perché vedono in giro luoghi più stimolanti e inventivi dove frequentare l’informazione contemporanea e fare cose innovative. E tanti meno giovani giornalisti rispondono di no perché vedono lucidamente i problemi straordinari e complicatissimi che circondano il Corriere della Sera e i grandi giornali in genere, e la propria inadeguatezza ad affrontarli. (poi quelli che vogliono fare il direttore del Corriere della Sera ci sono, eh, soprattutto al Corriere della Sera). Chiedetevelo, e rispondete: oggi, subito, nelle presenti condizioni, accettereste di fare il direttore del Corriere della Sera?