Repubblica di oggi mena scandalo, a ragione, per una roba da idioti allestita per fare spettacolo di una sedia elettrica. Andrebbe aggiunto solo che circolano da anni per l’Italia impunite mostre sulla tortura altrettanto cretine, e che la considerazione di... Continua
Articoli di: Luca Sofri
La banalità di Karadzic
Quando ho saputo della cattura di Karadzic era già notte, l’altroieri. Ho esitato a chiamare i miei amici di Sarajevo, è gente che lavora, che ha famiglia, va a dormire presto. Poi ci ho ripensato. Infatti a Sarajevo non dormiva... Continua
Hayley Legg
Conosco i gusti di almeno una decina di voi maschi, là fuori, che perderanno la testa per questa ragazza australiana che mette su YouTube sue versioni acustiche di qualsiasi canzone (trovata su Fimoculous) Continua
In tutto questo
Domani comincia Kinder: in valle c’è fermento (le trote del laghetto sguazzano ignare della loro prossima sorte) Continua
Errare è umano, un leone non l’avrebbe fatto
Chiedo scusa al Direttore del Foglio, ma trovo meraviglioso che nell’usare come spiritosa metafora della distanza tra umani e animali – da lui battaglieramente rivendicata – il sapersi fare un uovo alla coque, oggi abbia sbagliato a scrivere coque. Continua
Sputtanato
Non bastasse la lettera incazzatissima di Fassino, a convincermi che Repubblica l’ha fatta grossa è arrivata la spiegazione sugli specchi di D’Avanzo: che in sintesi sostiene che di fronte a una menzogna meglio rischiare di dirne altre mille piuttosto che... Continua
Quarantotto milioni
Venendo a cose più concrete, ieri leggevo che Bossi va ripetendo come una cosa definitiva che “Dieci milioni di italiani vogliono il federalismo” Bene: assumo il dato. Quindi in quanti non lo vogliono? Continua
“Cantami quella dei fratelli…”
Sul rapporto con l’inno (dimmi tu se dobbiamo difendere pure l’inno), con la bandiera, con la patria e con l’orgoglio del nostro paese, anni fa avevo scritto questo e questo p.s. due su tre che sento cantare l’inno dicono “stringiamoci... Continua
Saltare! Capelli!
Questa e altre mirabolanti foto delle esercitazioni antiterrorismo cinesi in vista delle olimpiadi, sono qui (grazie ad Antonio Dini) Continua
Periodi di crisi
Io mi immagino la scena così: siamo nella redazione spettacoli del Corriere e si è deciso di aprire con un pezzo sui costi della musica in tempi di crisi. E va bene, ci può stare. Ma la pagina ha bisogno... Continua
Mi ricordo montagne verdi
Pensare a quante chances di occupare il vuoto di sinistra illuminata avrebbero avuto i verdi e vedere in cosa sono stati trasformati da un manipolo di trafficoni, mette tristezza Continua
Ecco qua un pezzullo su iPhone
Tra due clienti del negozio TIM in Galleria a Milano è appena scoppiato un litigio, non si capisce bene perché. Hanno entrambi il numerino in mano. Una delle impiegate li ignora e spiega che capita spesso: tensione. In una settimana... Continua
Sliding doors
Un’implicazione di ricevere email dalla Direzione Nazionale del PD con tutti i destinatari in chiaro, è che ora se scrivo una mail a uno dei Giuseppe che conosco, il primo nome che mi compare in automatico come destinatario è Giuseppe... Continua
Asterix e la zizzania
La classifica di Blogbabel è infine di nuovo online Continua
Weeklypedia (una rubrica per il Foglio)
L’ultimo numero dell’Atlantic Monthly è stato molto contestato in rete per via di un articolo che sosteneva che “Google ci rende stupidi”, e più in generale che l’uso di internet sta cambiando il nostro modo di ragionare e produrre cultura.... Continua
Notizie che non lo erano
“Il National Examiner è un tabloid da supermarket, i cui contenuti sono stati spesso messi in dubbio, ed è stato deriso per la sua scrittura sensazionalistica. Molto frequenti sono gli articoli che riguardano I personaggi televisivi, di solito di scarsa... Continua
Quando li chiamavamo weblogs
Un’altra ricognizione nell’archivio mi ha fatto trovare questo pezzo del 2002 sul possibile boom dei cosi, lì, i weblogs Continua
Geni rincoglioniti
Ho letto con calma finalmente l’articolo dell’Atlantic Monthly intitolato “Is Google making us stupid?“, assai in discusso in rete qualche settimana fa. Mi sembra piuttosto equilibrato: i difensori delle meraviglie della rete non dovrebbero temere che la sua grandezza sia... Continua
Dans ma jeunesse
A me il disco di Carla Bruni piace. Lo metto su Radio Wittgenstein alle 16 e 30 Update: già dopo la metà l’entusiasmo cala. Ma insomma Continua
Moonlight serenader
Lo Shea Stadium è un’istituzione newyorkese. Si pronuncia scéi, intanto. È lo stadio storico dei Mets, fratello povero dello Yankee Stadium, ma anche il luogo di grandi concerti. Sta per essere smantellato in favore del nuovo e discusso Citi Stadium,... Continua