Chiunque abbia seguito la diretta del convegno di Italia Futura e gli interventi successivi non può non aver pensato la stessa cosa che avevo sostenuto qui: quelli con i numeri per fare i leader politici tra Luca di Montezemolo, Andrea Romano, Irene Tinagli e Marco Simoni sono gli ultimi tre.
Trova l’intruso
Abbonati al
Dal 2010 gli articoli del Post sono sempre stati gratuiti e accessibili a tutti, e lo resteranno: perché ogni lettore in più è una persona che sa delle cose in più, e migliora il mondo.
E dal 2010 il Post ha fatto molte cose ma vuole farne ancora, e di nuove.
Puoi darci una mano abbonandoti ai servizi tutti per te del Post. Per cominciare: la famosa newsletter quotidiana, il sito senza banner pubblicitari, la libertà di commentare gli articoli.
È un modo per aiutare, è un modo per avere ancora di più dal Post. È un modo per esserci, quando ci si conta.
Io non credo all’eventuale carriera politica di Montezemolo. Figurati. Ma anche questa idea per cui i giovani ricercatori di talento devono candidarsi, e avere quindi dei ruoi in parlamento, politici, e non tecnico/ministeriali non è così automatica. La parola “numeri” è centrale, in effetti. Ma nel senso del consenso, dei voti, della capacità di farsi votare, che mi pare scarsa in Irene Tinagli, per quanto sia brava e preparata. Quella del consenso non è proprio una questione secondaria, secondo me.
Beh sì, e in ogni caso ai miei tempi la scuola guida si faceva con la fiat 850, non ti facevano subito guidare un grosso autobus con dentro i figli di tutti.
Dargli in partenza responsabilità enormi può funzionare ma anche no. Può servire anche a bruciarli.