Non personalizziamo

Farò questa domanda, ammetto un po’ retorica. Se il dibattito è sul merito delle riforme e della legge elettorale, e se i più visibili esponenti dei due fronti hanno preso posizione in base a una propria articolata e personale valutazione sul più efficace, valido, equo, corretto sistema parlamentare e di governo e sulla più democratica e ragionevole legge elettorale, com’è che tutti i renziani stanno da una parte e tutti gli antirenziani stanno dall’altra? È una buffa coincidenza, no?

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11 commenti su “Non personalizziamo

  1. gala81

    LA SO, LA SO, LA SO! Due possibilità:
    1) Non tutti i renziani sono a favore ma non lo dicono per captatio benevolentiae o motivi analoghi.
    2) I renziani sono a favore quasi solo per legame con Renzi perché la riforma di per sé non piacerebbe a nessuno.

    (La risposta sugli anti-renziani la lascio ad altri.)

  2. Steve Romano

    Non so… a me pare uno di quei casi rari in cui la realtà presenta con qualche coerenza. Queste proposte riforme sono un’iniziativa fortemente voluta e in parte concepita da Renzi; dunque dovrebbe sembrare normale che chi ne apprezza e ne appoggia la politica le approvi; e viceversa: essendo le proposte riforme affini alla natura politica del proponente, sembrerebbe normale che chi ha in uggia la seconda veda male anche le prime.

    In definitiva, forse è un’attestazione, se non altro, della chiarezza e della linearità di Renzi.

  3. EmilianoC

    Io ho votato Renzi perché mi piaceva la sua agenda politica, e in essa c’è sempre stata una riforma che superasse il bicameralismo paritario e rimediasse al pasticciaccio del titolo V.

    Quindi mi pare ovvio che chi sia renziano approvi la riforma, se lo è in maniera informata.

    Piuttosto non capisco come chi milita in un partito che aveva il superalismo del bicameralismo paritario in programma come minimo dal 1989 (ma anche da prima: ma dal 1989 l’ho potuto leggere nero su bianco di persona) oggi dica che è il male.

  4. aristarco

    Potrei dire che chi vota no, vota no per dare una lezione a Renzi o per “mandarlo a casa”. Chi vota sì lo fa perchè si fida di Renzi e pensa che quanto Renzi gli racconta su questa riforma è vero. Chi vota sì, pensando di saperne più di Onida, o chi vota no pensando di saperne di più di Francesco Clementi, è semplicemente presuntuoso. Se non ci fossero dei pre-giudizi, anche un De Mita qualsiasi mi convicerebbe a votare No.

  5. tanogasparazzo

    In realtà sono entrambe nei due schieramenti delle figure retoriche, che si accostano, infine convergono parallelamente, in concetti forse contrari, cioè ossimoro.

  6. Paolo

    A me sembra una naturale conseguenza del fatto che la riforma è originata da un ddl governativo, è stata fortemente voluta dal PresDelCons (che inizialmente ne ha legato gli esiti al destino del suo governo) ed è stata approvata dalla sola maggioranza di governo.

    Da ciò non consegue necessariamente che non possa piacere alla opposizione (parlamentare e popolare), ma le caratteristiche “genetiche” non favoriscono questo esito, diciamo.

    In sintesi: “mi stupisco del suo stupìo”, peraltro direttore.

  7. FaustoB

    Pro o contro Renzi è una contrapposizione assolutamente logica. E’ quello che Renzi ha proposto fin dall’inizio e che, al di là delle dichiarazioni di facciata, continua a proporre con il suo comportmento, la sua esagerata sovraesposizione e le sue parole. A proposito di quest’ultime basta ascoltare quelle che ha pronunciato ieri in Piazza del Popolo. Se potrà vantarsene o dovrà rammaricarsene lo sapremo all’esito del voto del 4 dicembre. Per il momento non c’è da stupirsi che sia così.

  8. Michelangelo

    Sicuramente il quadro descritto è vero per quanto riguarda i commentatori e i politici, ma mi permetto di dubitare che sia vero per quanto riguarda gli elettori. La riprova sta nella grande quantità di indecisi, che io ritengo siano il riflesso di “renziani” che riconoscono alcune delle ragioni del NO, e di “antirenziani” a cui la riforma non dispiacerebbe, se non fosse che l’ha fatta l’odiato Renzi.

  9. marraboom

    Quoto gala81 alla grande! Ha dato in forma ironica la risposta che avrei dato io. Conosco tanti non renziani che si sono espressi per il Si (es. Cacciari) ma non conosco nessun renziano che si sia espresso per il No. Le motivazioni sono già state scritte da “gala81”; lui le ha formulate in modo ironico ma possono essere riscritte pure in formula matematica.

  10. BillMckay

    A me non sembra così chiaro che tutti gli antirenziani votino No: quasi tutti i sondaggi danno il PD al 30-33% (che tolta la minoranza farà un 25-28% di renziani), mentre il Si è dato al 48%. Quindi c’è più o meno un 20% di votanti antirenziani che votano Si

  11. andreo73

    Io non sono renziano (diciamo che sono anrirenziano per molte altre cose, tipo buonascuola o human technopole) ma penso che voterò sì.

Commenti chiusi