Negli Stati Uniti Mark Eitzel è un adorato scrittore di canzoni. Uno dei migliori. Il suo gruppo, gli American Music Club furono di culto presso la gioventù locale e di riferimento per tutto il rock “alternative” dei Novanta. Era un po’ che non si dava da fare, complici guai e disastri vari. Ha una voce notturna e ipnotica che diede il suo meglio alcuni anni fa in una canzone che si chiamava “Johnny Mathis’s feet”. Questo bel disco se lo è fatto quasi tutto da solo a casa, San Francisco, con un Macintosh G4. Leggere i testi, conviene.
Mark Eitzel – The invisible man
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