Mogwai – Rock Action

Pare che un lettore di queste brillanti segnalazioni discografiche abbia una volta ubbidito ai loro consigli e sia andato in un negozio a comprarsi il cd dei Godspeed you black emperor. Si fa vivo ogni tanto per ringraziare. Queste righe sono per lui. Ehi, comprati il nuovo cd dei Mogwai. Fregatene del fatto che siano già stati incasellati nella nuova bislacca categoria del “post-rock”, assieme a Tortoise, Slint e Radiohead del nuovo millennio. Hanno presentato il cd a Reykjavik, città dei Sigur Ros (tredici righe sul Foglio un anno fa, sei pagine sul New York Times domenica), vorrà dire qualcosa. Hanno il produttore dei Mercury Rev, vorrà dire qualcosa. Facevano musica fragorosa e poi quieta e poi fragorosa: adesso è rimasto il quieta. Rumorismo melodico, chitarre distorte, cori lamentosi, archi e lugubri dolcezze. Sono scozzesi, giovedì suonano a Nonantola e odiano i Blur. (Per gli altri nove lettori: avete quattro cd da comprare in una recensione sola, poi lamentatevi).

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