La fine del mondo

Le cose migliori sulla televisione si leggono sui weblog. Sono libere, sincere, e vanno dritte alle più spicciole impressioni della tivù che abbiamo noi persone normali, invece di cercare di spiegarcela, la tivù, come fanno certi critici sui giornali. Spiegarcela? A noialtri? Ma lo sapete quanta tivù abbiamo guardato, noialtri? Faccio, un esempio, dal Microblog Giallo:

“Quando parte la sigla non resisto. Se sono a casa all’ora di pranzo, devo accendere la televisione su Retequattro e guardare almeno una causa di Forum. Non è perché voglio penetrare tutti i misteri dell’usucapione. Non sono le liti di condominio che mi appassionano. Né i contendenti mascherati ripresi di spalle per i fatti più delicati. Io sono una fan delle improbabili collane dell’avvocato Tina Lagostena Bassi. E finalmente ho scoperto l’arcano. Segue un link al sito di “Griselda Lagostena Bassi, genovese, giornalista, disegnatrice di moda, figlia di celebri avvocati”

Altro esempio, dal blog Achille:

“Mi dicono (ma perchè non ci sono mai nei momenti che contano?), ripeto mi dicono (ma dove ero ieri sera a quell’ora?) che ieri al tg1 Vincenzo Mollica (non ci credo deve essere uno scherzo) ripeto, Vincenzo Mollica (oppure c’è qualcosa sotto, un complotto o l’invasione degli ultracorpi), Vincenzo Mollica avrebbe parlato male di un film.

Ripeto: parlato male di un film”.

Queste sono notizie.

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