Alla deriva

È tardi, sono stanco, e non so da dove cominciare nell’elencare i motivi per cui trovo pazzesco tutto questo:

ROMA – Il governo italiano farà tutto quanto nelle sue possibilità per ottenere la liberazione di Simona Pari e Simona Torretta, e anche di tutti quanti siano ingiustamente detenuti in Iraq. E’ questo il senso del comunicato emesso in serata da Palazzo Chigi in risposta all’ultimatum pubblicato oggi su un sito internet nel quale si chiedeva “il rilascio di tutte le donne musulmane detenute nelle carceri irachene” in cambio di informazioni sulle due ragazze italiane.

Il governo precisa che l’Italia non ha il potere di influenzare le scelte legislative e giudiziarie del nuovo governo iracheno. L’ultimatum, si legge nel comunicato, “sembra non valutare né il progressivo ripristino in corso della piena autonomia decisionale del sistema giudiziario iracheno, né che da lungo tempo gli italiani, sia in veste istituzionale che attraverso le organizzazioni di volontariato, sono impegnati nel perseguire, nella prospettiva del pieno rispetto della dignità umana e della più rigorosa difesa dei diritti fondamentali della persona, la revisione e l’approfondimento delle posizioni giudiziarie di quanti sono stati privati della libertà personale in un contesto di guerra”.

Ciò nonstante, e anche se l’ultimatum dovesse rivelarsi falso, l’Italia farà il possibile perché chiunque sia detenuto ingiustamente nelle carceri irachene sia rimesso in libertà. “A prescindere che la richiesta provenga o meno da un gruppo effettivamente rappresentativo”, si legge ancora nel comunicato di Palazzo Chigi, “il governo proseguirà nella sua azione, in tutte le sedi proprie e istituzionalmente competenti, affinché eventuali detenuti che risultino ristretti in assenza dei necessari presupposti, possano essere liberati”

Repubblica.it

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