Il dilemma di Camillo

Christian Rocca ha di recente esibito una sua passione per DrudgeReport, rimproverando chi lo trova un monnezzaio di avere la puzza sotto il naso. Io lo trovo un monnezzaio, per esempio, e rivendico il mio diritto di avere fastidio per i monnezzai puzzolenti. Ma soprattutto trovo che racconti balle, e che la frequenza dei suoi scoop sia in buona parte pagata con un’assai più alta percentuale di balle e fesserie (“ogni vantaggio ha un prezzo” come direbbe il professor Galli Della Loggia, ma questa è un’altra storia).

Christian Rocca ha di recente maturato anche una passione per i bloggers che sbugiardano le notizie false, nell’occasione dei falsi su Bush raccontati da Dan Rather.

Ora, siccome Drudge ha raccontato per primo questa storia di una bambina di tre anni malmentata da certi cattivoni Democratici perché esibiva una bandierina proBush, e siccome diversi bloggers hanno fatto notare che era tutta una messinscena (bambina in lacrime compresa, povera) costruita dal padre della bambina, che era già la terza volta che raccontava una storia simile, mi chiedo quale delle sue passioni Christian voglia privilegiare

Washington Times, Wonkette, Turnspit, Democratic Underground

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