Grande giornale

Come si sa, il New York Times due giorni fa ha ufficialmente fatto la sua dichiarazione di voto a favore di Kerry. Ha ragione Rocca a dire che per quattro quinti ha esposto – convincentemente – le ragioni contro Bush e per un quinto – poco convincentemente – quelle a favore di Kerry. Ma era lo stesso editoriale a sottolinearlo e spiegarlo, dicendo che sull’uno si può giudicare e sull’altro bisogna affidarsi al cielo (l’uso dell’avverbio “enthusiastically” suona piuttosto forzato, di conseguenza) ea quel che si è visto finora.

Comunque, qui c’è la lista aggiornata dei quotidiani americani che si sono pronunciati sull’uno e sull’altro. Oggi ne parla anche Repubblica, in un articolo che segnala esclusivamente quelli pro Kerry. Ancora più strana è la didascalia che definisce il Wall Street Journal “l’unico grande giornale schierato con il presidente”. Ora, se non si vuole ritenere il Chicago Tribune e il Dallas Morning News dei grandi giornali, va bene: visti da una redazione di qui, ci può anche stare. Ma visti da una redazione di qui, allora, i soli “grandi giornali” americani sono tre: il New York Times, il Washington Post e il Wall Street Journal. Uno è per Kerry, uno non si è ancora pronunciato, e uno è per Bush. L’”unico”

Associated Press, New York Times

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