Cohen

Mi sono messo finalmente ad ascoltare con attenzione il nuovo disco di Leonard Cohen, del quale è inutile scrivere ogni volta i soliti luoghicomuni arcinoti, quindi non li scrivo. Ma pensavo alla forza del suo fascino e del suo successo presso le ragazze e le donne e, beh, se ne era accorto anche lui:

Because of a few songs

Wherein I spoke of their mistery

Women have been

Exceptionally kind

to my old age

Ma quello che mi ha colpito di più è la chiarezza della posizione sull’11 settembre, che qui traduco:

Qualcuno dice che ce lo siamo meritati

Per i nostri peccati contro Dio, o crimini contro l’umanità

Non so, io mi limito a tenere duro

dal giorno in cui ferirono New York

Qualcuno dice che ci odiano da sempre

Per le nostre donne svelate, per i nostri schiavi e il nostro oro

Non so, io mi limito a tenere duro

Ma voi ditemi, e io non vi giudicherò:

Voi siete impazziti o vi siete arruolati

Quel giorno

Quel giorno che hanno ferito New York?

Il disco è molto bello, peraltro

Abbonati al

Dal 2010 gli articoli del Post sono sempre stati gratuiti e accessibili a tutti, e lo resteranno: perché ogni lettore in più è una persona che sa delle cose in più, e migliora il mondo.

E dal 2010 il Post ha fatto molte cose ma vuole farne ancora, e di nuove.
Puoi darci una mano abbonandoti ai servizi tutti per te del Post. Per cominciare: la famosa newsletter quotidiana, il sito senza banner pubblicitari, la libertà di commentare gli articoli.

È un modo per aiutare, è un modo per avere ancora di più dal Post. È un modo per esserci, quando ci si conta.

Abbonamento mensile
8 euro
Abbonamento annuale
80 euro