Tre risposte a quanto scrive Christian Rocca a completamento delle mie considerazioni di ieri sui blogs.
Uno.
Due. Non mi riferivo ai blogs italiani che eccellentemente trattano le questioni internazionali selezionando dalla stampa straniera e dal web. Quello è un lavoro ottimo, e una delle maggiori utilità dei blogs, ma non produce notizie o opinioni rilevanti, le riprende e personalizza.
Tre. Sulla questione Wonkette eccetera, il fallimento dei blogs è stato segnalato qui per tempo. È stato rilevante per capire che cera stata uneccessiva precipitazione nellassociare la dimensione del fenomeno blog e la sua influenza, a una pretesa affidabilità. Ma non può fare primavera nel decidere che quellinfluenza e quella dimensione del fenomeno non esistano: lo definirei un sintomatico incidente di percorso da cui trarre lezioni. E percepisco, nella rinnovata e compiaciuta citazione di quellesempio, uninclinazione di Rocca a battere sempre un altro ferro (quel ferro) che il limite maggiore – ai miei occhi – del suo Camillo
Camillo
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