About blogs/2

Tre risposte a quanto scrive Christian Rocca a completamento delle mie considerazioni di ieri sui blogs.

Uno.

Due. Non mi riferivo ai blogs italiani che eccellentemente trattano le questioni internazionali selezionando dalla stampa straniera e dal web. Quello è un lavoro ottimo, e una delle maggiori utilità dei blogs, ma non produce notizie o opinioni rilevanti, le riprende e personalizza.

Tre. Sulla questione Wonkette eccetera, il fallimento dei blogs è stato segnalato qui per tempo. È stato rilevante per capire che c’era stata un’eccessiva precipitazione nell’associare la dimensione del fenomeno blog e la sua influenza, a una pretesa affidabilità. Ma non può fare primavera nel decidere che quell’influenza e quella dimensione del fenomeno non esistano: lo definirei un sintomatico incidente di percorso da cui trarre lezioni. E percepisco, nella rinnovata e compiaciuta citazione di quell’esempio, un’inclinazione di Rocca a battere sempre un altro ferro (quel ferro) che il limite maggiore – ai miei occhi – del suo Camillo

Camillo

Abbonati al

Dal 2010 gli articoli del Post sono sempre stati gratuiti e accessibili a tutti, e lo resteranno: perché ogni lettore in più è una persona che sa delle cose in più, e migliora il mondo.

E dal 2010 il Post ha fatto molte cose ma vuole farne ancora, e di nuove.
Puoi darci una mano abbonandoti ai servizi tutti per te del Post. Per cominciare: la famosa newsletter quotidiana, il sito senza banner pubblicitari, la libertà di commentare gli articoli.

È un modo per aiutare, è un modo per avere ancora di più dal Post. È un modo per esserci, quando ci si conta.

Abbonamento mensile
8 euro
Abbonamento annuale
80 euro
24 gennaio