Intervistato sul suo nuovo disco, alla domanda “Perché Splendore terrore?”, Moltheni rispondeva “Boh, suona bene”. Già questo dovrebbe bastare a renderlo ammirevole al confronto di un novantanove per cento di gente che tende a prendersi piuttosto sul serio, nella musica e non. Si chiama Umberto Giardini, ha trentasette anni, è marchigiano e a un certo punto è passato anche per Sanremo, nell’indifferenza reciproca. Questo disco è serio serio, notturno, bello.
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Moltheni – Splendore terrore
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