Tu guarda me: quanti esseri questi?

Un’altra cosa diventata un luogo comune di questa campagna elettorale e dei suoi strascichi è la formula quesiti-troppo-difficili, la-gente-non-ha-capito, questioni-troppo-delicate. Che se ci pensate implica le seguenti, in alternativa o concordanza:

uno – “la gente è deficiente”;

due – “delle questioni delicate la gente non si deve o non si vuole occupare”;

tre – “la gente è pigra o analfabeta, visto che bastava leggere una pagina di giornale per capire di cosa si trattava”;

quattro – “io che dico quesiti-troppo-difficili sono una persona molto intelligente, ma gli elettori poverini mica possono arrivare a capire le cose che capisco io”.

Adesso, io ho una posizione piuttosto diversa, come si sa: penso che le persone fossero del tutto in grado di capire cosa avrebbero votato, e che se non lo hanno fatto è per loro pigrizia o pavidità, salvo poi inventarsi l’alibi del “troppo difficile”: e cosa siete, delle capre? Con rispetto parlando per le capre. Tra le due, preferisco la mia ipotesi: che tre italiani su quattro siano pigri e pavidi, o fanatici e ideologizzati, o concentrati sul proprio ombelico o sul proprio vescovo, piuttosto che trogloditi analfabeti. Certo che è una bella scelta

Abbonati al

Dal 2010 gli articoli del Post sono sempre stati gratuiti e accessibili a tutti, e lo resteranno: perché ogni lettore in più è una persona che sa delle cose in più, e migliora il mondo.

E dal 2010 il Post ha fatto molte cose ma vuole farne ancora, e di nuove.
Puoi darci una mano abbonandoti ai servizi tutti per te del Post. Per cominciare: la famosa newsletter quotidiana, il sito senza banner pubblicitari, la libertà di commentare gli articoli.

È un modo per aiutare, è un modo per avere ancora di più dal Post. È un modo per esserci, quando ci si conta.

Abbonamento mensile
8 euro
Abbonamento annuale
80 euro