Il National Geographic Channel ha trasmesso la settimana scorsa Una strana coppa del mondo (The other final), il documentario nato da una romantica e meravigliosa idea di due olandesi, Matthijs De Jongh e Johan Kramer. Prima dei passati mondiali di calcio – quelli del 2002 in Giappone e Corea – De Jongh scoprì che le due squadre peggio piazzate nella classifica internazionale FIFA erano, al 202esimo e 203esimo posto, il Bhutan e Montserrat. Due piccoli paesi assai distanti e diversi (il Bhutan è uno stato himalaiano di cui si riferisce lo sport più seguito sia il tiro con l’arco, Montserrat un’isola caraibica di frequenti eruzioni vulcaniche a cui i britannici hanno tramandato più una passione per il cricket che per il calcio), le cui squadre non avevano mai vinto una competizione internazionale ufficiale. Anzi, erano avvezze a rimediare tra gli otto e i venti gol da squadre non titotalitissime come lo Yemen e il Kuwait. Coinvolgendo istituzioni e sponsor, Kramer ottenne di far giocare una partita tra le due squadre, poche ore prima della finale ufficiale dei mondiali, sul campo del Bhutan a Thimphu, e ne fece un film. La squadra di Montserrat che parte alla volta del Bhutan, l’arrivo, le feste, lo stadio gremito. E la partita. Una festa del calcio e della fratellanza dei popoli, come si dice. Il film è molto divertente.
Non posso non dirvelo.
Vinse il Bhutan quattro a zero
Vanity Fair
La peggiore squadra di calcio del mondo
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