Non avevo ancora avuto notizie, ma la sensazione che ci fosse una particolare partecipazione alle primarie, sì.
Eravamo stati a pranzo da amici e pensavamo di passare dal seggio tornando a casa, in bicicletta. Solo che Emilia, due anni e mezzo, sfinita dai giochi con un’altra bambina, si è addormentata sul seggiolino della bicicletta, all’altezza di via Meravigli, facendomi additare da tutti i passanti. Avevo una bambina caracollante sull’odioso pavé milanese (asfaltare, asfaltare), svenuta. Così abbiamo rimandato le operazioni di voto e ci siamo diretti verso casa, per tumularla nel suo lettino al più presto. Al momento di smontarla dormiente dal seggiolino, sotto casa, Emilia ha sollevato di alcuni millimetri le palpebre e ha borbottato:
“De-vo… vota-e…”
Ed è crollata di nuovo.