La televisione sposta voti?

Ho aspettato. Ho aspettato. Ho aspettato ancora un po’. Magari, ho pensato, adesso devono tutti per forza parlare di Celentano e del suo programma, ci mancherebbe. E ho aspettato.

Niente.

Un giorno ho fatto anche risentire tutta l’intervista nel mio programma in radio, per vedere se magari serviva a qualcosa. Ma niente. Antonio Dipollina, il critico televisivo di Repubblica è quello che ne ha parlato di più, raccontando en passant che in quella puntata di Report ”si è visto un senatore parlare davanti alla telecamera e poi, convinto che telecamera e microfono fossero spenti, proseguire dicendo all’inviato: “Ma tu pensavi che io ti dicevo le cose vere, ma che, sei matto?””.

Il senatore in questione si chiama Antonio Agogliati, ha 49 anni, è di Forza Italia e grazie alla generosa legislazione italiana fa anche il sindaco del suo paese, Ferriere in provincia di Piacenza. Quelli di Report gli hanno chiesto come aveva fatto il suo comune ad avere così lauti contributi dal Ministero dell’Ambiente. Lui ha risposto serenamente che le pratiche avevano seguito l’iter ordinario, domande, moduli, funzionari. Poi, convinto che il subdolo intervistatore avesse spento i suoi apparecchi, è stato registrato mentre proseguiva, togliendosi la giacca: “Non vorrà mica che le dica che io sono andato dal sottosegretario Tortoli perché è mio amico e mi faccio dare i soldi? Non sono mica scemo. Io al mio assessore gli ho detto “che caz.. dici! Gli ho detto: guardate che dopo se va sui giornali o sulla televisione…””.

Io ho aspettato a vedere se a qualcun altro faceva l’effetto che ha fatto a me. Per ora, niente. Magari, appena hanno finito di parlare di Celentano…

Vanity Fair

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