Un pensiero indecente

Spesso di Repubblica mi delude la trascuratezza dei dettagli – didascalie, titoli, sommari – soprattutto se paragonata con alcune ottime idee e contenuti che ne vengono impoveriti. Oggi, in una pagina che parla dei gruppi di ascolto televisivi, ci sono alcune immagini di contorno dedicate a questo o quel programma. Nessuna delle didascalie è particolarmente inventiva – si può anche non metterle, le didascalie, se non servono a niente – ma l’ultima, quella sotto la foto di Desperate Housewives è un caso di scuola di riempimento vano e squinternato di uno spazio:

“Davanti al trash ci si trova anche per fare ironia. La tv, anche in questo caso, diventa un gioco di società”

Eppure basterebbe così poco: rimarranno nel mio archivio mentale il titolo della settimana scorsa sul boxino dedicato alla polemica tra Panariello e i fiorai di Sanremo (“Fiori rosa, fiori di Pescia”) e la foto scelta oggi per illustrare il pezzo di Clerici sugli Open d’Australia. Purtroppo non l’ho trovata in rete pi grande di così, ma se vi capita, ve la consiglio (pagina 62) 

(a proposito di foto: l’altra foto della settimana è assai più drammatica, e la pubblica Internazionale assieme al pezzo sulla criminalità in Bulgaria; ma è difficile distinguerla da un’opera d’arte concettuale)

Abbonati al

Dal 2010 gli articoli del Post sono sempre stati gratuiti e accessibili a tutti, e lo resteranno: perché ogni lettore in più è una persona che sa delle cose in più, e migliora il mondo.

E dal 2010 il Post ha fatto molte cose ma vuole farne ancora, e di nuove.
Puoi darci una mano abbonandoti ai servizi tutti per te del Post. Per cominciare: la famosa newsletter quotidiana, il sito senza banner pubblicitari, la libertà di commentare gli articoli.

È un modo per aiutare, è un modo per avere ancora di più dal Post. È un modo per esserci, quando ci si conta.

Abbonamento mensile
8 euro
Abbonamento annuale
80 euro