Adulti

Hall and Oates, quanti ricordi. Daryl Hall e John Oates. Diversi come Altai e Johnson: uno alto, biondastro, con l’aria da cowboy, l’altro nanerottolo nero coi baffoni, che pareva di Marsala. Invece erano di Philadelphia (“Io sono di Philadelphia…”). Li mandava Massarini a Mister Fantasy, un po’ alieni in quel tempo di british invasion, ma venivano da molto prima. Sei dischi di platino. Fecero delle canzonette pop formidabili (Private eyes, Kiss on my list, Wait for me, Say it isn’t so), un bel disco live con i loro mastri soul e poi si sciolsero e ciascun per sé non combinarono niente. Provarono a ricomporsi. Niente. Ora esce un nuovo disco, “Ecstasy on the edge”. Sarà orribile.

Abbonati al

Dal 2010 gli articoli del Post sono sempre stati gratuiti e accessibili a tutti, e lo resteranno: perché ogni lettore in più è una persona che sa delle cose in più, e migliora il mondo.

E dal 2010 il Post ha fatto molte cose ma vuole farne ancora, e di nuove.
Puoi darci una mano abbonandoti ai servizi tutti per te del Post. Per cominciare: la famosa newsletter quotidiana, il sito senza banner pubblicitari, la libertà di commentare gli articoli.

È un modo per aiutare, è un modo per avere ancora di più dal Post. È un modo per esserci, quando ci si conta.

Abbonamento mensile
8 euro
Abbonamento annuale
80 euro