Quelli che dicono di non amare la televisione “urlata” non hanno mai visto Jim Cramer, uno che ha avuto un’idea geniale di format televisivo: se stesso. Certo, lo so cosa si dice, che i format di successo funzionano indipendentemente dal conduttore. Ma è altrettanto vero che alcuni conduttori di succeso funzionano indipendentemente dal format. Prendete Jim Cramer.
Lui è un giornalista economico, ex gestore di fondi, e in tv si occupa di economia. Noia, già? Beh, mettetela così: lui è un giornalista economico, ex gestore di fondi, e in tv fa uno show. Non “conduce uno show”: “fa” uno show. E parla di economia. Insieme.
Jim Cramer urla, si agita, sta in maniche di camicia arrotolate, scaglia cose contro la telecamera, preme i tasti di un instant replay per mandare in onda suoni comici ed effetti speciali, tira fuori pupazzi e balocchi, scaraventa la sedia, si diverte come un matto. Una specie di Roberto da Crema più lucido e preparato, che dà consigli su quali azioni vendere e quali comprare. Il suo show – “Mad money”, lui è “mad man”- va in onda su CNBC. Lui, che pure ogni tanto sbaglia ma ci mette la faccia, ha un successo formidabile, fatto ormai di libri, programmi radio e siti web. Compie cinquant’anni in questi giorni, e probabilmente lo dirà in onda, visto che mescola consigli finanziari a battute su sua moglie e suo padre.
Jim Cramer è la televisione, altro che format.