Arretrati Vanity Fair

Ok, oggi vi presento la ragazza che ha fatto perdere la testa agli uomini di mezzo mondo nel giro di pochi minuti. E anche a parecchie donne. Qualcuno me ne vorrà, perché nei suoi confronti si sono già sviluppati dei meccanismi di possessività e gelosia preoccupanti. Ma lei è prodiga di sé con tutti, e bisogna essere generosi, in tempi di feste.

Si chiama Ms. Dewey. Fa la bibliotecaria. Ma non nel mondo vero: fa la bibliotecaria per un motore di ricerca su internet. Ora voi penserete che io vi stia parlando di uno di quei personaggi di fantasia inventati dai progressi della comunicazione, come quel Max Headroom che anni fa diceva a modo suo le notizie, o il maggiordomo disegnato del motore di ricerca AskJeeves. Ma Ms. Dewey è vera. O meglio, è vera l’attrice che la impersona: Janina Gavankar. Lei appare sullo schermo del vostro computer e vi chiede di cosa avete bisogno. Se volete potete scrivere una cosa, come in tutti i motori di ricerca, e vedere i risultati, elencati a lato assai scomodamente. Oppure, e qui sta la trovata, potete semplicemente guardarla e non chiederle niente. Perché lei si imbarazza. E dopo un po’ si secca. Janina Gavankar si rivela, su un palcoscenico inedito per la grande recitazione, un’attrice geniale. Esibisce allora un repertorio di atteggiamenti ed espressioni straordinariamente familiari e spiritosi, tipici della ragazza che si sente trascurata. Si guarda intorno, sorride, ammicca, giochicchia con quel che capita, poi si infastidisce, protesta. So di gente che la sta guardando da giorni, malgrado ogni tanto il loop delle scene si esaurisca e riparta daccapo. Dovrebbero darle un Oscar. Se poi cercate davvero qualcosa, fa anche dei commenti, ma il meglio lo dà nell’attesa. È una cosa Microsoft, un’operazione di viral marketing cosiddetta, per promuovere il suo vero motore di ricerca. Ma che importa. Ms. Dewey. Wow. Io impazzisco quando lancia l’elastico.

Vanity Fair

Abbonati al

Dal 2010 gli articoli del Post sono sempre stati gratuiti e accessibili a tutti, e lo resteranno: perché ogni lettore in più è una persona che sa delle cose in più, e migliora il mondo.

E dal 2010 il Post ha fatto molte cose ma vuole farne ancora, e di nuove.
Puoi darci una mano abbonandoti ai servizi tutti per te del Post. Per cominciare: la famosa newsletter quotidiana, il sito senza banner pubblicitari, la libertà di commentare gli articoli.

È un modo per aiutare, è un modo per avere ancora di più dal Post. È un modo per esserci, quando ci si conta.

Abbonamento mensile
8 euro
Abbonamento annuale
80 euro