Wake me up before september ends

Sono arrivati altri pareri su iPhone. Molti insistono sulla semplificazione annunciata da Apple: io non sono convinto. iPod è stato una semplificazione: pochissimi tasti, pochissimi comandi, pochisime variabili, pochissime funzioni. Non c’era bisogno di aver mai frequentato un prodotto Apple per usarlo perfettamente in pochi minuti. In questo caso mi chiedo se non ci siano troppe cose da capire per riprodurre lo stesso successo: quando quattro anni fa desiderai una prima volta che iPod e telefono fossero la stessa cosa, pensavo a un iPod con i tasti per telefonare, nient’altro. Può darsi che questo non abbia senso, oggi, con tutte le funzioni concorrenziali e “indispensabili” che ci sono sul mercato dei telefonini, ma insomma questa è la grossa differenza che vedo con iPod: quello fa una cosa, questo ne fa già parecchie. Temo l’effetto Apple Newton: ma mi fido dell’ottimismo dilagante. Su Newsweek comunque ne parlano Steven Levy e Steve Jobs. Mentre quella che segue è la risposta di Matteo B. alle obiezioni alle sue obiezioni:

“Non mi era sfuggito nel Keynote il passaggio nel quale SJ promette in futuro un IPhone 3G. Che ci sarà un IPhone 3G non è una speranza, ma deve essere una certezza, altrimenti sarebbe del tutto inutile entrare nel mercato della telefonia. La scelta di Apple di iniziare con il solo EDGE è dovuta per lo più ad esigenze commerciali del mercato americano. Negli Stati Uniti ci sono 3 operatori principali: Cingular, Verizon e T- Mobile. Verizon è stato scartato perchè usa la tecnologia CDMA ed avrebbe precluso il mercato asiatico ed europeo, T- Mobile non permetteva un volume di vendite abbastanza interessante, rimaneva Cingular che offre il GSM e nelle sue varianti GPRS ed EDGE consente di essere venduto in quasi tutti i mercati mondiali. Non dimentichiamo che in questa operazione Apple non ottiene la maggior parte dei guadagni dalla vendita dell’ hardware, ma dalla vendita dei servizi a valore aggiunto, Itunes, e lo stesso prezzo di vendita dell’ IPhone sul mercato americano non è certo alla portata di tutti, con l’ abbonamento Cingular di 2 anni ad 80 $ al mese il prezzo reale diventa di 2.500 $.

Allo stesso modo trovo poco calzanti i paragoni con l’ IPod. Nel mercato della telefonia Apple entra per ultima e si scontra con colossi come Nokia, HTC (a Lorenzo consiglio di andare a vedere i nuovi HTC attesi per la primavera, saranno tutti HSDPA) e Sony Ericsson, mentre 5 anni fa il mercato dei lettori MP3 era agli albori e non certo saturo ed affollato come quello dei cellulari. Allo stesso modo un acquirente di uno smartphone è un cliente molto esigente che guarda alla sostanza più che alla forma, non è l’ acquirente di un Nokia 1110, ha esigenze ben specifiche e cerca la massima possibilità di compatibilità e l’ utilizzo di più applicazioni possibili. Con l’ IPod la chiave vincente è stata in parte dettata dal design e dall’ essere un passo avanti alla concorrenza.

Non ho dubbi che tra 3 anni l’ IPhone, sarà UMTS (spero tra meno di 3 anni), permetterà compatibilità, magari il supporto GPS e tanti altre caratteristiche che gli smartphone di oggi offrono. Ora Apple ha presentato un telefono che di rivulozionario ha ben poco ed è stato accolto dalla stampa (quella poco specializzata) come “l’ invenzione del secolo”. Anche il tanto decatanto schermo touchscreen non è certo una novita assoluta. Alcuni palmari l’ hanno già offerto ed i risulati non sono certo incoraggianti. Per utilizzarla l’ utente deve dedicare massima attenzione a quello che sta facendo sul display anche per un banalissimo comando. Ora SJ ha mostrato un telefonino che se fosse stato presentato da Nokia sarebbe stato sommerso da risate e prese in giro. Non ho problemi nel dire che tra 5 anni l’ IPhone offrirà Skype, il supporto GPS, Office e tanto altro. Non ho certo detto che questi software non saranno mai disponibili, ma per il momento tutte le caranze da me segnalate sono presenti e tra un anno la concorrenza avrà fatto un altro passo avanti. Per fare un piccolo esempio ecco un terminale di cui si conoscono già le caratteristiche:

– Fotocamera: 5.00 MPx, 2592 x 1944 pixels, lenti Carl Zeiss, autofocus, video(VGA a 30fps) con capacità di videoregistrare con qualità DVD 16:9 – 848 per 480, flash; seconda videocamera CIF per videocalling; – UMTS (Hsdpa -high speed-)/Gsm (900/1800/1900)+ EDGE Classe 11 236.8 kbps – Scheda microSD da 128 MB inclusa nella confezione; – Wi-Fi 802.11 b/g, Tecnologia UPnP; – Instant Messaging; – Modulo GPS integrato e mappe precaricate; – Radio FM integrata con VisualRadio – Bluetooth – Dual slide design; – 3.5 mm audio output jack; – Organiser; – Visualizzatore di documenti; – Push to talk; – Display: 240×320 TFT a 16 milioni di colori – 120 grammi di peso.

Bello, no? E’ il nuovo Nokia N95, atteso nei negozi per la tarda primavera e tra 3 mesi ci saranno il Cebit ad Hannover e il 3GSM Congress a Barcellona ed i colossi della telefonia presenteranno le novità dei prossimi 6/12 mesi. L’ N95 invecchierà di colpo…e l’ IPhone sarà pronto per il pensionamento ancor prima di arrivare nei negozi. Un po’ poco per il telefonino che doveva essere 5 anni avanti rispetto alla concorrenza…”


Newsweek

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