Put another record on

Se si pensa ad esempio al ritardo di quasi due mesi tra la prima internazionale e quella italiana nel caso dell’ultimo James Bond, l’uscita in tutta Europa di Spiderman 3 con un anticipo di 3 giorni sugli Stati Uniti è un’inversione di tendenza. Quasi sempre le uscite nazionali vengono scaglionate, per ragioni di strategia commerciale, e di solito noialtri quaggiù dobbiamo aspettare parecchio prima di poter parlare di quello di cui stanno parlando altri posti del mondo con cui ci confrontiamo ogni giorno. Come mai questo Uomo Ragno gli americani cominciano a vederlo oggi e qui da noi ha già fatto incassi da primato? Ci possono essere diverse ragioni. Intanto in Europa la festa del Primo Maggio è molto più rispettata, e si è pensato che le sale potessero beneficiare di un’uscita in quel giorno. Poi c’è la questione della pirateria, molto più forte negli Stati Uniti nel mettere in circolazione files e copie di film che gli altri paesi devono ancora vedere, che non viceversa. Infine, in questi giorni gli americani stanno subendo il meccanismo promozionale che di solito tocca a noi: gran comunicati stampa sui record d’incasso che il film avrebbe battuto in Europa (in Italia, 2 milioni e 600 mila, primato per un primo giorno di proiezione), e l’attesa che cresce. Poi nessuno lo dice mai, ma gli incassi sono calcolati molto precipitosamente, e sono ovviamente influenzati anche dagli aumenti dei prezzi dei biglietti e dai cambi: non a caso ci raccontano gli incassi e non il numero degli spettatori. Ma soprattutto, il primo giorno d’uscita dei film che hanno preceduto Spiderman 3 quasi sempre era un venerdì, e non un festivo, giorno tradizionale da coda al botteghino

Gazzetta dello Sport

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