Notizie che non lo erano (una rubrica per la Gazzetta)

La notizia dei giorni scorsi per cui secondo la nuova riforma scolastica “A scuola tornano grammatica e tabelline” a voi non sembrava strana? Se avete dei bambini alle elementari, vi starete chiedendo: e quando mai erano sparite le tabelline e la grammatica, dalla scuola italiana?

Mentre sta tutta nella categoria “gonfia e sgonfia” la notizia che Umberto Bossi avesse dato del “cadavere” al presidente del Senato Marini: che Bossi le dica grosse non è una novità, e come ha commentato giustamente Michele Serra ci sono offese decisamente peggiori. Per un giorno, pagine di indignazione e solidarietà per Marini – a cui non era successo niente di preoccupante: uno gli aveva solo dato del cadavere – e il giorno dopo tutti al punto di prima e notizia estinta.

Quel giorno, invece, alcuni giornali riportavano con grande enfasi la proposta di Rifondazione di istituire dei “parchi del sesso” contro la prostituzione a Roma. Ora, quante volte l’anno la sentirete fare questa proposta, da quando siete nati? Almeno tre o quattro. E quanti “parchi del sesso” conoscete, in Italia? Zero. E zero resteranno.

Come poi ormai saprete – siete lettori della Gazzetta – Andrew Howe è laziale. E al precipitoso annuncio dell’Inter che la sua era “una medaglia d’argento nerazzurra”, ha dovuto ricordarlo e correggere l’equivoco, ringraziando comunque per il pensiero.

Mercoledì La Stampa ha titolato così: “Dopo l’indulto colpi in banca raddoppiati”. Ma dal grafico si vede che questo raddoppio è in realtà un aumento del 20%, e che il dato riguarda solo il mese immediatamente successivo all’entrata in vigore della legge, quando dell’indulto avevano goduto ben pochi primissimi detenuti: il mese dopo, le rapine sono di nuovo tornate al numero pre-indulto.

La settimana precedente su Repubblica si titolava, letteralmente: “Tra vent’anni non ci sarà più la Grande Muraglia”. Ora, uno è abituato ai grandi capovolgimenti della nostra epoca: ma voi l’avete presente la Grande Muraglia?

Gazzetta dello Sport

Abbonati al

Dal 2010 gli articoli del Post sono sempre stati gratuiti e accessibili a tutti, e lo resteranno: perché ogni lettore in più è una persona che sa delle cose in più, e migliora il mondo.

E dal 2010 il Post ha fatto molte cose ma vuole farne ancora, e di nuove.
Puoi darci una mano abbonandoti ai servizi tutti per te del Post. Per cominciare: la famosa newsletter quotidiana, il sito senza banner pubblicitari, la libertà di commentare gli articoli.

È un modo per aiutare, è un modo per avere ancora di più dal Post. È un modo per esserci, quando ci si conta.

Abbonamento mensile
8 euro
Abbonamento annuale
80 euro