La volta sì

Esce un disco nuovo di Neil Young. Non è esattamente un disco nuovo, perché ha una storia che viene da lontano. Nel 1976 lui incise un disco intitolato “Chrome dreams”, ma poi preferì non pubblicarlo: le canzoni che conteneva furono usate in raccolte successive. L’estate scorsa, simmetricamente e trent’anni dopo, Young ha inciso dal vivo in uno studio californiano un po’ di canzoni vecchie mai pubblicate e un po’ di nuove, assieme a musicisti che hanno lavorato a molti dei suoi vecchi dischi. Ha chiamato il disco “Chrome dreams II”. Suona molto Neil Young di una volta, con un eccitante contributo di fiati nei diciotto minuti di “Ordinary people”

Vanity Fair

Abbonati al

Dal 2010 gli articoli del Post sono sempre stati gratuiti e accessibili a tutti, e lo resteranno: perché ogni lettore in più è una persona che sa delle cose in più, e migliora il mondo.

E dal 2010 il Post ha fatto molte cose ma vuole farne ancora, e di nuove.
Puoi darci una mano abbonandoti ai servizi tutti per te del Post. Per cominciare: la famosa newsletter quotidiana, il sito senza banner pubblicitari, la libertà di commentare gli articoli.

È un modo per aiutare, è un modo per avere ancora di più dal Post. È un modo per esserci, quando ci si conta.

Abbonamento mensile
8 euro
Abbonamento annuale
80 euro
“Sono stato eletto”