Le notizie che non lo erano

Ha fatto il giro del mondo la storia dei due gemelli inglesi adottati separatamente che hanno scoperto di essere fratello e sorella solo dopo essersi sposati tra loro. Dopo il primo giorno di “ooooh”, molti hanno cominciato a sospettarne. Un deputato inglese l’aveva raccontata per sostenere una legge che permetta alle persone adottate di conoscere l’identità dei loro genitori naturali: prima ha detto di averla saputa dal giudice che aveva di conseguenza annullato il matrimonio tra I gemelli, poi da un giudice a cui a sua volta l’avevano raccontata. Interrogato, il piùimportante giudice delle corti di famiglia britanniche ha detto di non averla mai sentita, e che se fosse successo, lui lo avrebbe saputo. Nel frattempo, passati un paio di giorni in cui tutti commentavano sul dove-andremo-a-finire e sulle implicazioni della anomala vicenda, diversi esperti sono intervenuti per spiegare l’improbabilità statistica e logica della vicenda.

Probabilità che fosse una balla: alte, diciamo.

Su Repubblica questa settimana è uscito un boxino di 19 righe – in basso in una pagina interna – che annunciava che il maggiore accusato dei delitti di Unabomber (vi ricordate? Pagine e pagine che indicavano un ingegnere come il quasi certo responsabile) era stato scagionato da una perizia per cui la maggiore prova contro di lui sarebbe stata “manomessa volontariamente dagli investigatori nell’intento di incolpare l’ingegnere”.

Il Papa ha detto che Roma è malgovernata, però il giorno dopo ha detto che le sue parole erano state strumentalizzate e ha confermato fiducia e stima per chi governa Roma.

Berlusconi ha detto che avrebbe trattato sulle riforme solo se la maggioranza avesse ritirato la Gentiloni, però il giorno dopo ha detto che no: le due questioni sono separate.

“Mia figlia ama un comunista”, è il titolo di diversi pezzi dedicati al fatto che la sedicenne figlia dell’onorevole Casini abbia un fidanzato di sinistra.

La Stampa ha dedicato un articolo al fatto che un piccione fosse entrato alla mensa della Camera.

Gazzetta dello Sport

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