Grazie, ma no, grazie

Il sondaggio di Repubblica di oggi è un vero agguato, condito di un titolo in home page che pretende di dettare la linea (“Serve Di Pietro”). Se uno non sta attento, se ne fa quasi convincere e si dimentica che a queste elezioni il Partito Democratico sta cercando di andare non per vincerle a tutti i costi – altrimenti alleati pronti e tradizionali ce n’erano a bizzeffe – ma per cambiare le cose ed essere fedele alle sue promesse. Se Di Pietro vuole entrare nel Partito Democratico, la democrazia glielo consente: quella che Repubblica pretende di imporre è una deroga che mina definitivamente la promessa di “andare da soli”

(poi ci sono i radicali, su cui Sofri, quello anziano, ha scritto oggi un bell’articolo: “suona surreale sentire rispettabili esponenti di Opus Dei spiegare a nome del Partito democratico l’incompatibilità dei radicali. )

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