Immaginate che vi dicano che l’invasione americana dell’Iraq ha causato centocinquantamila morti. Tanti, eh? Fa impressione, no? Fa anche un po’ pensare, sull’efficacia dell’intervento.
Bene: ora immaginate che vi dicano che quell’invasione ha causato seicentomila morti. Seicentomila. Accidenti. Polemiche, critiche, è stata una pazzia. No?
Poi però viene fuori che quel numero di seicentomila era probabilmente esagerato, un dato mal calcolato, che non era vero. Che erano solo centocinquantamila. Solo.
Questo è quello che capita se ci si avventura senza cautele nel calcolo delle vittime di una guerra, racconta l’Atlantic (è un pezzo di tre mesi fa, ma ho letto il ritaglio solo oggi)