Abbiamo un rapporto di grande provincialismo con la stampa internazionale: se è vero che è spesso di qualità maggiore della nostra, non è certo immune da superficialità e semplificazioni. Si tende a pensare che i giudizi stranieri sul nostro paese, e soprattutto sulla nostra politica, abbiano una maggiore obiettività data dal guardare le cose da fuori. Spesso invece le cose guardate da fuori si vedono semplicemente peggio e in modo più ignorante. Aggiungeteci che i giudizi politici stranieri sull’Italia vengono spesso usati e esibiti per i litigi politici di qua, e insomma la materia è già molto antipatica.
Ma ecco la storia. La settimana scorsa Newsweek – il secondo grande settimanale americano, tradizionalmente abbastanza liberal – pubblica un giudizio sul governo Berlusconi fatto di riconoscimenti ma anche di dubbi e critiche. Però il titolo – con qualche ironia – sintetizza: “Miracolo in cento giorni”. E il titolo basta ai commentatori italiani: l’articolo viene molto esaltato a destra, e spiazza la sinistra abituata a dire “guardate cosa dicono di Berlusconi nel mondo!”. Tanto è lo spiazzamento, che l’ex direttore dell’Unità e attuale deputato del PD Furio Colombo pubblica sull’Unità con i toni dello scoop i risultati di una sua microinchiesta su internet: l’autore dell’articolo di Newsweek, Jacopo Barigazzi, non esisterebbe e il pezzo sarebbe una manovra per aiutare Silvio Berlusconi. E Colombo l’ha smascherata!
Beh, la faccio breve. Nel giro di poche ore si conferma esistenza di Barigazzi e l’implausibilità della scoperta di Colombo. E qualcuno ricorda anche che proprio l’Unità citò due anni fa un articolo di Newsweek dello stesso Barigazzi. E sapete perché? Perché criticava Berlusconi.
L’Unità avrà un nuovo direttore da dopodomani, Concita De Gregorio: tanti auguri da noi.
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