Giornalismo punk

Il modo in cui i giornali italiani hanno trattato l’omicidio di Perugia cosiddetto meriterebbe una corte di Norimberga apposta, e una sessione speciale su come ci sono tornati oggi, dedicando pagine e titoli al “look” dell’imputata. Ce ne sarebbero da dire, se uno avesse la forza, e da vergognarsi, se qualche direttore conoscesse la vergogna.

Mi limito a segnalare una cosa piccola ed esemplare. C’è una cantante canadese di culto in questi anni, e anche di rilevanti piccoli successi ormai, che si chiama Feist. Molti di voi la conoscono, perché ha avuto una grande popolarità sul web, e conoscono la sua musica di canzonette dolci e pop.
Bene, ai fini del terrorismo informativo, in un sommario di Repubblica oggi sta scritto

“Mentre la corte è riunita Amanda canta sottovoce i brani punk rock di Leslie Feist” 

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