Casabianca (meno otto)

Del New York Times si sapeva, e l’endorsement a favore di Obama non è stata una gran notizia. Ma adesso si è schierato con lui, e quindi contro la più famosa cittadina dell’Alaska, anche l’Anchorage Daily News, maggiore quotidiano dello stato.

Il Partito Repubblicano si preoccupa sempre di più della controtendenza negativa della candidatura Palin: l’altroieri anche un’analisi del Washington Post ripeteva che potrebbe rivelarsi controproducente, mentre il New York Post sostiene che lei stessa non si fiderebbe più dello staff McCain intenzionato a contenerla. Ma la prima vittima di quella scelta è stata il portiere della squadra di hockey su ghiaccio dei Saint Louis Blues. Prima che la Palin desse cerimonialmente l’avvio alla partita con i Los Angeles Kings, Mannie Legace è sceso sul ghiaccio ed è inciampato sul tappeto disteso per far entrare la candidata, suo marito e le due figlie. Malgrado la caduta, ha iniziato regolarmente la partita: ma ha dovuto abbandonare dopo un tempo e non giocherà la prossima.

E se col passare dei giorni l’ottimismo obamiano si sta trasformando in ansia, il giornale online Slate ha deciso di calpestare tutte le dita incrociate con una originale classifica: i cinque migliori presidenti neri. E visto non ce n’era neanche uno, li ha scelti tra quelli della fiction. E sono il presidente Palmer della serie TV “24”, Morgan Freeman che deve affrontare una cometa in collisione con la terra in “Deep impact”, l’aggressivo Tommy Lister nel “Quinto elemento” di Luc Besson, il presidente di “Idiocracy” (quello in cui la razza umana diventa totalmente stupida), e il comico Chris Rock in un dimenticabile “Head of state”.

Abbonati al

Dal 2010 gli articoli del Post sono sempre stati gratuiti e accessibili a tutti, e lo resteranno: perché ogni lettore in più è una persona che sa delle cose in più, e migliora il mondo.

E dal 2010 il Post ha fatto molte cose ma vuole farne ancora, e di nuove.
Puoi darci una mano abbonandoti ai servizi tutti per te del Post. Per cominciare: la famosa newsletter quotidiana, il sito senza banner pubblicitari, la libertà di commentare gli articoli.

È un modo per aiutare, è un modo per avere ancora di più dal Post. È un modo per esserci, quando ci si conta.

Abbonamento mensile
8 euro
Abbonamento annuale
80 euro