Casabianca (meno sette)

In mancanza di ulteriori spaventosi estremismi da associare a Barack Obama, alcuni media conservatori stanno adesso cercando di far paura agli elettori americani dipingendolo come “socialista”. Che fa un po’ ridere, ma per gli americani socialista non richiama tanto la tradizione di Turati e Nenni, ma piuttosto l’idea che lo stato ti freghi i soldi. Voler “redistribuire la ricchezza” è in questi giorni un’offesa ripetuta e infamante. Due giorni fa l’intervistatrice di una tv della Florida ha chiesto a Joe Biden se Obama “vuole far diventare gli Stati Uniti un paese socialista come la Svezia”. La terribile accusa di voler somigliare agli svedesi ha fatto ridere persino Biden, che ha risposto “Sta scherzando? È una domanda vera?”. La petulante giornalista ha poi così insistito con le domande provocatorie che lo staff Obama ha fatto sapere che avrebbe cancellato ogni appuntamento con quella tv.
Ieri mattina è stato il pettegolo ma influente sito Drudge Report – quello famoso per il ruolo nello scandalo Lewinsky – che ha diffuso un’intervista con Obama del 2001 definendola persino “una bomba”. Nell’intervista Obama parla in realtà di diritti civili e Corte Suprema, ma ci mette anche un passaggio  – molto legalese – sul fatto che la stessa Corte non si sia mai occupata “della giustizia economica in questa società”, e che questa debba quindi essere affrontata in altre sedi. Tanto è bastato a Drudge, e a decine e decine di siti web e tv vicine ai repubblicani per tornare sulle accuse di cui sopra. Il fuoco di fila sembra ingente, da proviamo-anche-questa: ma un qualsiasi scontrino sulle spese di vestiti di Sarah Palin sembra avere più impatto pubblico di questa intricata contestazione.

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