Danny Wilde e Brett Sinclair

La serie di telefilm “The persuaders” andò in onda tra il 1971 e il 1972. In Italia si chiamò “Attenti a quei due”. Roger Moore e Tony Curtis interpretavano due ricchi playboy – uno inglese e l’altro americano – che si trovavano a dover risolvere casi polizieschi, ingiustizie e soprusi, tra momenti di avventura e azione e scambi di battute fulminanti che sottolineavano la distanza tra i due diversi tipi anglosassoni. La serie era costosissima per l’epoca, e malgrado il successo europeo non sfondò negli Stati Uniti: per cui ne furono prodotte solo 24 puntate. Negli ultimi anni si è molto parlato di farne un film, come è successo ad altre serie di telefilm degli anni Settanta e Ottanta, ma al momento il progetto è ancora per aria.
Una delle cose memorabili di “Attenti a quei due” era la sequenza iniziale dei titoli, che riassumeva le vite dei due protagonisti con la successione di immagini e titoli di giornali, e aveva come colonna sonora la leggendaria sigla scritta da John Barry, campione delle colonne sonore cinematografiche. Quella musica è stata poi recuperata per molte occasioni, e adesso la stiamo risentendo ogni volta che accendiamo la tele, nel nuovo spot della Audi, quello delle macchine lampadine.

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