Ivan Scalfarotto avrà perso le elezioni, ma sta travasando AN dentro il PD.
Mi iscrivo al PD e m’impegno a darti una mano, se lo vorrai, e a lavorare sodo. Un giorno il presidente Fini mi disse che sono: “inesorabile come il destino”, forse soltanto ora ho compreso le sue parole. Per me lui continuerà ad essere un esempio da seguire, un giusto tra i pochi, un amico il cui coraggio è forse impareggiabile e continuerò a ritenere che la svolta per l’Italia potrebbe derivare da un Kadima italiano in grado di riunire le migliori menti e i cuori più sensibili della destra e della sinistra: un partito nuovo guidato proprio da lui.
Ma al momento sono stanca di attendere il Moshiach. Questo è il momento di combattere soprattutto per ciò che più mi sta a cuore: un’Italia laica, democratica e giusta. Non ho altri posti in cui farlo, se non il PD.