Ieri sera a Ballarò, tra le altre cose, Sandro Bondi si è fatto interprete di una corrente di pensiero molto critica sulla gestione delle inchieste della cosiddetta “Tangentopoli” e sulle scelleratezze di quegli anni. In studio c’era anche l’onorevole Tabacci, che di tale corrente è rappresentante molto più motivato e preparato: e che ha ricordato a Bondi che pretendere oggi di attaccare le modalità di quelle inchieste da parte dei berlusconiani è decisamente poco credibile. Le tv berlusconiane piazzarono Brosio sul marciapiede a celebrare il tribunale di Milano, e fecero tinitinnare le manette per mesi: se Bondi vuole fare il castigatore di magistrati, prima guardi in casa propria.
Lo stesso suggerimento lo esprime oggi Bobo Craxi in un’intervista al fatto.
“Di Pietro vai avanti”
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