La confusione nei giornali tra la pillola del giorno dopo e la RU486 non è nuova: ma un titolo su un aborto per un articolo che parla della pillola del giorno dopo è una cosa a cui stare attenti. Delle due, una.
(grazie a Lucia per la segnalazione)
update: il colossale svarione si è propagato ovunque senza incontrare resistenza da un solo redattore che sapesse di cosa si parla: al Tg5, mi segnalano, hanno parlato di “pillola abortiva del giorno dopo”. Stiamo quindi sostenendo che l’errore di un ospedale di Padova ha costretto una signora ad abortire, cosa che sarebbe gravissima, ed è completamente falso: infatti “la Pgd agisce bloccando l’ovulazione e non è in alcun modo abortiva. La pillola del giorno dopo, in quanto contraccettivo, non va confusa con il Mifepristone, il farmaco per l’interruzione volontaria della gravidanza, noto come RU-486, dal quale si differenzia per principi attivi, tempi di assunzione e meccanismi di azione”