Il problema del PD non è tanto averle buscate da Vendola alle primarie, che ci può stare. E aveva senso anche presentare in alternativa un proprio candidato e provare a investirci, ovviamente. Il problema del PD è che – con una sciocca sventatezza che investe quotidianamente le scelte di questo partito a ogni livello – ha pensato a suo tempo di poter ignorare Vendola e di avere il coltello dalla parte del manico, cosa che non era. E così il risultato di una cosa che se ben costruita avrebbe avuto senso e non sarebbe stata un problema – le primarie e la sconfitta del candidato del PD – è diventato la solita conferma dell’inadeguatezza e scarsa intelligenza di chi prende le decisioni in questo partito. Una figura da fessi che chiunque altro aveva visto arrivare da lontano e che ci si poteva risparmiare.
Ma a una nuova leadership inesperta questi primi errori si devono perdonare.
update: segnalo anche la perfetta sintesi di Francesco Costa.
Io sono fermamente convinto che la politica sia un mestiere che richiede talento, capacità, intelligenza ed esperienza, e che non basta saper fare bene un altro mestiere per improvvisarsi politici. Sono, insomma, per i professionisti: per quelli che capiscono la politica, che sanno analizzare la realtà, prevedere le sue evoluzioni e in conseguenza di queste prendere le giuste decisioni per produrre i risultati desiderati. Per questa ragione, spero che chi ha gestito la vicenda pugliese abbia capito una volta per tutte di essere sprovvisto di queste capacità. Largo ai professionisti della politica, per favore.
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