Imperativi che si pagano

Il presente blog ha una posizione definitiva e radicata sullo scudetto del 2006: non se lo meritò chi imbrogliò, non se lo meritò chi arrivò secondo (o terzo) e approfittò degli imbrogli per fare la vittima e il prepotente allo stesso tempo. Da quel giorno là, l’Inter è largamente in debito immeritato.

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38 commenti su “Imperativi che si pagano

  1. gigi fasolino

    tu dici:”non se lo meritò chi imbrogliò(juve), non se lo meritò chi arrivò secondo e approfittò degli imbrogli per fare la vittima e il prepotente allo stesso tempo(inter).” Da quello che sta emergendo, se imbroglio vi fu, ad imbrogliare erano anche quelli che arrivarono secondi come sottolinea benissimo il tuo amico Christian Rocca http://www.camilloblog.it/archivio/2010/04/02/robe-da-matti/

  2. roberto alajmo

    Il passo successivo, sarà allora equiparare l’omicidio col furto di caramelle?

  3. piti

    A me fa ridere la decontestualizzazione. Lo scudetto del 2006, qualunque cosa abbia detto il Moratti, attivò dopo oltre un decennio di Moggi alla Juve (che lo assunse turandosi il naso nel ’94). Da allora, e con punte di inaudita sfacciataggine nel ’98, la Juve fu platealmente e smaccatament favorita. I gol fantasma, i rigori, la tolleranza del gioco duro, i fuorigioco furono le singole note che si succedettero nella sinfonia ladresca della Juve. Si arrivò persino a una canzone parodistica, di Elio, “Ti amo campionato”, che perculeggiava le ipocrite risposte della dirigenza bianconera alle accuse di favori continui da parte degli arbitri. La Juve, insomma, a cavallo fra il secolo scorso e l’attuale, condizionò in modo deciso i campionati tramite la sua influenza sugli arbitri. Chiunque abbia seguito il calcio di quegli anni e non sia ancora fermo al bianco e nero non può non ammetterlo e ricordarlo con raccapriccio. Il campionato italiano era tabù.

    Poi, sicocme a brigante, brigante e mezzo, nel 2006 saltò fuori quel casino. In un anno di media scandalosità, forse. Ma la storia dello smemorato Del Piero, quello che gli scudetti li viceva sul campo (del resto anche l’arbitro era sul campo), fa ridere. Hanno rubato senza limiti, e alla fine hanno pagato, e anche molto poco, tutto sommato. Che poi abbiano pagato alla Al Capone, che fu incarcerato per evasione fiscale, forse è vero: ne hanno fatte di più grosse che nel 2005 e 2006. Ma alla Juve gli è andata ancora bene, altrochè.

  4. Marzio

    NoooOOOooo

    Dopo la vittoria delle destre alle regionali.
    Dopo le dichiarazioni di Cota e Zaia.
    Dopo le dichiarazioni di Eugenia Roccella (detta “prezzemolo vaticano”)

    e

    dopo l’addio doloroso di Ronaldo
    dopo l’addio doloroso di Ibraimovich

    restava solo la purezza dell’Internazionale FC, Milito ed il sogno della Coppa (“ci” maiuscola).

    Ed ora, dopo le indagini su Moggi, pare che tutti (proprio tutti) avessero le mani imbrattate di marmellata.
    Ma magari è un errore. Si, lo sarà di certo.
    In fondo i giudici, oltre che tutti comunisti, sono pure tutti anti-interisti, giusto?

    Vabbe’, scusate lo sfogo nerazzurro.

    Marzio

  5. Luca

    Roberto, “equiparare” lo fai tu: io ho solo detto che un premio non se lo meritano né l’omicida né il ladro di caramelle (ammesso che fosse solo ladro di caramelle).
    Celestial, vuol dire che quella di Moratti fu una pretesa prepotente, inelegante e capricciosa. Chiese e ottenne uno scudetto che non aveva vinto, e avrebbe potuto aspettare tranquillamente una stagione per dimostrarsene meritevole sul campo.

  6. piti

    Ma quello scudetto non lo aveva vinto, come altri in passato, per le truffe juventine. La storia del vincere o dell’aver vinto sul campo come giudizio di Dio, senza tenere conto che quel campo era stato teatro di scorrettezze (marchiane e decennali) non può tenere.

    E in ogni sport, se il primo viene squalificato, il secondo viene “promosso” a primo, da Carl Lewis a Seoul ’88 a Oscar Pereiro al Tour 2006.

    In Italia, se ogni tanto i ladri si facessero una ragione che non sono perseguitati se gli tolgono il maltolto, saremmo già messi un bel po’ meglio.

  7. vietatocosare

    @Luca. Ad onor del vero, quell’anno l’Inter arrivo terza a 15 punti dalla Juve, troppi per essere giustificati solo dagli arbitraggi. Il Milan arrivò a -3, e per questo inizialmente chiese lo scudetto.
    Avrebbero avuto torto anche i rossoneri perchè

    @piti,

    quella che dai tu è la giustificazione che ha sempre dato Moratti, e che è scorretta. Dalla corsa ai cavalli, l’esempio regge solo negli sport in cui la performance di un atleta non influenza i risultati degli altri.
    Nel calcio, il risultato dopato della Juve quando incontrava arbitri farevoli influenzava le prestazioni di tutti, rendendo il campionato falsato in toto.
    Paradossalmente, sarebbe stato un campionato equo se la juve fosse stata favorita da tutti gli arbitri allo stesso modo.
    Se poi ci metti anche la Reggina, che pare sia stata favorita a volte sì a volte no, e la Fiorentina penalizzata arbitrariamente fino ad una certa giornata, ne risulta che l’intero campionato era un papocchio inestricabile.

  8. piti

    vietato, capisco quello che dici e c’è del vero, in parte.
    Ma solo in parte.
    Intanto, se vogliamo essere causidici, in in ogni sport il vantaggio illegale concesso a uno influenza tutto il resto. Se quello che corre nella corsia accanto alla mia vince perchè è dopato, io magari, che in una gara onesta avrei potuto vincere e in quella contro il dopato arriverei secondo, mollo e arrivo ottavo per demotivazione. Credo che qualcosa del genere sia accaduto con gli 800 femminili con la vittoria della Semenya ai mondiali di atletica: l’impossibilità di competere con un uomo mascherato ha stravolto anche l’ordine di arrivo delle altre.

    E poi, un cappello alle indagini e un risultato credo vada prodotto. Hai ragione a dire che il campionato era un papocchio.

    Ma una vittima centrale, designata, storica in tutta quella cosa esisteva, ed era l’Inter.

    E Luca, secondo me, sbaglia dicendo “avrebbe potuto aspettare tranquillamente una stagione per dimostrarsene meritevole sul campo.” In queste cose non è che dimostri l’anno dopo che eri meritevole l’anno prima. Sarebbe come dire che Lewis nom doveva prendere l’oro a Seoul nell’88 dopo la squalifica di Johnson e dimostrare alle Olimpiadi o mondiali seguenti che era il più forte.

    Se dici che dare la vittoria a chi arriva dietro uno squalificato è una giustizia che taglia un po’ con lo spadone grosso, concordo. Ma meglio di niente, e comunque di tali grossolanità la responsabilità è di chiha rubato.

    E, naturlamente, non sono interista. Simpatizzo per i nerazzurri solo da quando e nella misura in cui li ho visti truffati di continuo per anni. Ma io starei fra Toro e Bologna, per dire che la mia è opinione e non tifo.

    E non ho fatto il cahier de doleanches delle soperchierie juventine degli anni ’80.

    No, davvero, la Juve che si lamenta è ipocrisia purissima.

  9. vietatocosare

    D’accordo che la juve che si lamenta fa ridere, ed è da quando è nato il campionato italiano che gode di vantaggi particolari. Ma dire che la vittima designata fosse l’Inter è un esempio del vittimismo intollerabile alla Mancini. Ma chi l’ha detto?
    Quell’anno il Milan è arrivato a -3, e non fosse stato per degli errori arbitrali marchiani avrebbe vinto il campionato.
    Addirittura è stato penalizzato perchè si rendeva conto che andando avanti così avrebbe perso lo scudetto, e Galliani ha scelto, discutibilmente, di chiamare i guardalinee per compensare i vantaggi inequi della Juve.

    Il punto è che è stato favorito il sistema Moggi (Juve, e in parte altri), e penalizzati quelli che di volta in volta si trovavano a lottare contro di loro, chiunque fossero. L’Inter nel 98, il Milan nel 2006, altri negli altri campionati.
    Ma in molte di quelle stagioni l’Inter ci ha messo del suo con acquisti e ambiente improbabili, e anche in un campionato pulito non avrebbe vinto. Come successo nel 2002, del resto.

    Quanto alla tua obiezione sulla corsa, l’eventuale depressione perchè chi va davanti è troppo è soggettiva e marginale. Viceversa, la lotteria degli arbitri quando incontri juve e altre squadre moggiane è una variabile troppo sostanziale ed oggettiva per non falsare strutturalmente tutto il campionato. Però nel 2006 c’era un clima tale che nessuno ha avuto la lucidità e la forza di farlo presente…

  10. vietatocosare

    P.S. Tutto questo per non citare l’unico motivo per cui il campionato del 2006 è stato assegnato all’Inter, e cioè che se fosse stato vacante l’Uefa non avrebbe accettato nessuna squadra italiana nella stagione di coppa successiva.
    Tanto che lo scudetto del 2005 risulta non assegnato…

  11. piti

    vietato, è un piacere confrontarsi con te, per la ragionevolezza, anche se abbiamo opinioni diverse.

    Che l’Inter abbia fatto campagne acquisti memorabilmente sbagliate, come darti torto? Ma sai bene che il diritto a vincere anche se non si è perfetti sussiste. Puoi comprare Gresko e vincere lo scudetto.

    A me, per esempio, parlando del 2002, non mi toglieva allora, già prima della disfatta nerazzurra contro la Lazio, dalla testa nessuno che la rimonta juventina fosse molto aiutata. E senza quegli aiuti, non legittimi, la caduta interista (ridicola) all’ultima di campionato non avrebbe ribaltato la classifica pro bianconeri.

    E sulla questione della demotivazione psicologica in chi lotta contro un avversario che gode di aiuti, hai ragione a dire che è soggettiva. Ma spesso è tutt’altro che marginale. Provare a vincere, nello sport, è dura, sia prima (quando ti alleni e sacrifichi la vita personale), sia nel momento della competizione. Ci sono momenti di sofferenza pura. Se ti rendi conto che c’è il fatidico tetto di cristallo a bloccare comunque la tua ascesa, ci dai su per interrompere la sofferenza, l’ansia, lo stress che procura una competizione allo spasimo.

  12. vietatocosare

    Ti faccio un esempio, in linea con i temi di questo blog, che aiuta la discussione:

    – nelle campagne elettorali il partito dato vincente dai sondaggi gode del vantaggio del “bandwagon effect”, perchè al tempo stesso scoraggia gli elettori del partito dato per perdente e ha più probabilità di raccogliere i consensi degli indecisi. Per questo Berlusconi sventola continuamente sondaggi farlocchi, ma questo non porta a considerare le elezioni falsate.

    – se invece si scopre che gli scrutatori hanno preso arbitrariamente le schede degli altri partiti, hanno cancellato le crocette e le hanno sostituite con preferenze dello stesso partito, le elezioni si considerano falsate. Non si assegnano i seggi in discussione al secondo classificato, si mandano tutti a casa e si torna a votare. Perchè è impossibile capire quanto sia stata danneggiata ogni lista, e quindi l’intera competizione è annullata.

    Nel calcio, a parte il problema con la Uefa, si sarebbe dovuta fare lo stesso. Ai tempi non era possibile, ma non è mai troppo tardi per fare la cosa giusta.

  13. capodoglio

    @ vietatocosare: Avrai certamente ragione, ma, tecnicamente parlando, e non ce l’ho assolutamente con l’Inter, il commissario straordinario della Lega Guido Rossi, interista, dirigente dell’Inter, assegnò lo scudetto all’Inter per motivi che credo nessuno ancora si spieghi del tutto… Tutti pagarono troppo poco, indubbiamente la Juve ha pagato più degli altri. (ricordo bene il personaggio “di assoluto secondo piano”, dirigente milanista… E il Milan finì comunque in Champions!)

  14. piti

    beh, vietato, però guarda caso i risultati degli exit poll non si possono trasmettere prima della chiusura delle urne, perchè influenzerebbero quelli che devono ancora votare. Classico esempio in cui si dà peso (e rilevanza giuridico) a un atteggiamento puramente psicologico. E soggettivo, perchè immagino che nè tu nè io cambieremmo il nostro voto dopo aver sentito un exit poll.

    Lo scudetto 2005 non fu assegnato perchè riandare indietro avrebbe significato quel pateracchio che rappresenti con ragione. Ma non si poteva neanche far finta (esigenze UEFA a parte, ma esistono pure quelle: ma è chi rompe le uova che si assume le conseguenze di tutte le frittate che ne derivano) che qualcuno non dovesse prendere il posto di chi è escluso per le sue scorrettezze.

    Poi, che uno scudetto assegnato così faccia pena, non obietto niente, figuriamoci. Ma la pena fu una conseguenza della condotta (12nnale, solo per stare alla Juve) di Moggi. Lo stalliere che doveva conoscere i ladri di cavalli.

    Una soluzione inevitabilmente raffazzonata, se vuoi, ma anche l’esigenza di mettere un ordine in qualche modo, un ordine comunque più giusto di quello sortito “dal campo” come direbbe quell’anima candida di Del Piero.

  15. vietatocosare

    Gli exit poll non si danno ad urne aperte, ma nel corso della campagna elettorale sono pubblici, ed è allora che si sconta il bandwagon. L’equivalente sarebbe non trasmettere i risultati delle altre partite nell’ultima di campionato.

    Per gestire la cosa in modo migliore si sarebbe potuto scegliere un commissario non a rischio di conflitto d’interessi, Moratti avrebbe potuto evitare di reclamare uno scudetto in cui era finito a -15, e la FIGC avrebbe potuto consegnare all’Uefa la classifica rimaneggiata, ma al tempo stesso chiarire che quella classifica era valida solo per l’Uefa, e c’era poco da festeggiare.
    Perchè in effetti per quei due campionati non ci può essere vincitore, ed è questa la colpa più grave di Moggi. Aver falsato tutto il sistema.

  16. roberto alajmo

    Luca, io dicevo “il prossimo passo” sarà equiparare. Ragionavo per paradosso. Per dire che l’operazione è sempre quella italiana di questi anni: “far credere che tutti sono uguali, che tutti rubano alla stessa maniera”. Ma ha ragione De Gregori a sostenere che non è così.

  17. piti

    In effetti, vietato, i posticipi non sono ammessi nelle ultime giornate proprio per evitare che una squadra giochi sapendo cosa ha fatto la diretta concorrente per scudetto o salvezza.

    E, comunque, quando parlavo del divieto di exit poll (occhio che quelli prima delle elezioni sono sondaggi, non exit poll, perchè non è ancora exito nessuno dal seggio!) a urne aperte, volevo fare un esempio “alto” e avente rilievo giuridico in cui la situazione psicologica è tenuta in gran conto. Questo perchè contestavo il giudizio di marginalità che tu hai espresso, in riferimento a chi si rende conto di stare perdendo una gara truccata. E che io invece ritengo tutt’altro che marginali. E ho provato a farti un esempio in cui se ne tiene in gran conto.

    Un po’ come avere tutti 4 a maggio o avere qualche 5: nel secondo caso ti impegni perchè speri di rimediare, nel primo caso passi la mattina a giocare a biliardo e il pomeriggio a giocare a pallone, tanto non ci si può più fare niente!

  18. piti

    Poi concordo che Moggi aveva falsato mezzo mondo, comprese fette di classica lontane dalla vetta. Il Bologna del cavalier Gazzoni ne sa qualcosa, retrocesso nel 2005.

    Ma in ogni campo c’è la necessità umana di mettere ordine al caos. La signora che tenta di farlo a casa mia magari impila un estratto conto della banca, una lista della spesa, un libro della biblioteca, il passaporto e il libretto degli assegni (facendomi bestemmiare, in sua assenza). Ma la necessità c’è, anche solo per avere una squadra in Champions all’indomani della revoca della scudettata.

    Ripeto, non dico che sia una gran soluzione, ma è dell’umano chiudere con un coperchio le cose. E allora, se ammetti (ma puoi non farlo, e mi pare che non ne hai intenazione) che non si poteva lasciare pencolare nel vuoto addirittura un biennio, l’unica era assegnare lo scudo all’Inter.

    Anche non dare niente a nessuno non sarebbe stata una soluzione perfetta, ma solo una soluzione, del resto, e credo che concorderai anche tu.

  19. Luca

    Comunque, voi andate pure avanti: io volevo solo ricordare la sgradevole arroganza di Moratti in quell’occasione che ai miei occhi capovolse l’immagine di una simpatica squadra di sfigati nella Juventus del nuovo millennio: forti e prepotenti. Anzi, parvenu della vittoria: la Juventus rubava, ma sapeva comportarsi (non equiparo! non equiparo!).

  20. piti

    No, Luca, a mio parere non sapeva comportarsi.

    E la squalifica dei giorni scorsi di sua arroganza Bettega per aver insultato l’arbitro ne è la prova enne.

    Come non può saper come comportarsi una squadra che assunse Moggi, uno che fino a due anni prima procurava le (adesso lo dico) donnine (presumo tutte solto l’1 e 50) agli arbitri che dirigevano il Torino di cui era direttore sportivo. E che ai tempi biaconeri chiuse a chiave in uno sgabuzzo un arbitro.

    E’ saper comportarsi?

    E in campo, le botte che hanno distributo Nedved, Montero ecc, impuniti (campione fantastico, Nedved, sia chiaro, ma violento e tollerato oltre ogni ragionevolezza?).

    Lo stile Juventus è sempre stato un soi disant.
    Qualche giocatore, il mite Pessotto, per esempio, aveva stile. Per non parlare di sua diecità Platini. Anche Boniperti aveva un certo stile. Ma erano arroganti, ipocriti, odiosi. E senza stile. Vinsero una Coppacampioni come niente fosse mentre morivano 39 loro tifosi, e mi duole l’esultanza di Platini, per il quale stravedevo. No, davvero, lo stile Juve fu un’etichetta su una scatola non dico vuota, ma addirittura piena del contenuto opposto a tale eichetta.

    Tipo quelli che si bullano la bar delle loro performances sessuali, che non senti mai l’altra campana cosa ne pensa.

  21. Luca

    Ok, ok: terreno minato, quello della Juventus. Ritiro il riferimento e isolo ancora di più. Moratti non doveva pretendere quello scudetto, in quel modo e in quel momento. Ha smesso di meritarlo- se mai lo aveva meritato – nel momento in cui lo ha chiesto.

  22. vietatocosare

    Peggio. Non lo ha chiesto, lo ha preteso.
    E l’ha fatto dopo una stagione in cui anche con arbitri perfetti non avrebbe vinto una mazza.
    L’avesse fatto nel 98, sarebbe stata una storia in parte diversa.

  23. Liberi_tutti

    Bene, anzi male molto male. Doverosa premessa: sono uno Juventino [si, anche dopo il 2006, anche dopo stasera] e passando di qua… gente facciamo un gioco, voi mi scrivete tutte le accuse che provano, PROVANO che la juventus abbia barato, e io provo a rispondervi così vediamo come và a finire. Non tirerò in ballo le intercettazioni smarrite [dimenticate?perse?] dalla mitica triade de volialtri Narducci [come disse? se ne facciano una ragione quelle intercettazioni NON esistono…] Beatrice Auricchio, rispondo solo per la juventus e per sua arroganza Bettega [a noi è simpatico, voi preferite Elkan e Blanc lo sò] quindi senza timore ditemi quali prove dimostrano la colpevolezza della juventus.
    Per favore non tirate in ballo er gò de Turone o lo scontro Juliano Ronaldo…
    Allora perchè nel 2006 la juventus è stata condannata? Portatemi i FATTi e per favore evitate le travagliate.

  24. piti

    Detto che la prima persona singolare, tempo presente, modo indicativo, del verbo sapere si scrive senza accento (il bello di frequentare un blog è che si impara sempre qualcosa che in seconda elementare era sfuggito), sottolineo una cosa in generale, non solo in risposta al signore di cui al commento #25.

    La cosa è questa.

    A forza di discorsi astratti, di intercettazioni che provano, non provano, rava&fava, E tu e noi
    e lei fra noi, si è perso di vista il campo. Quello che viene invocato da colui che ci fece perdere l’Europeo 2000 sbagliando due gol a tu per tu con portiere.

    Il campo, anche facendo lo sconto delle tante maialate antecedenti, di cui il signore al commento #25 cita la più famosa (il gol di Turone)(e l’ultima di campionato dell’82, perchè viene sempre omessa?), evidenziò dal 1994 in poi, dall’arrivo di Moggi in bianconero, un trattamento di continuo, plateale, scientifico, metodico, spudorato, eclettico e multiforme favore arbitrale alla Juve.

    Togliamo gli interisti, parte in causa (ma uno potrà tenere per la squadra X e dire che gli hanno regalato la partita?). Togliamo per le stesse ragioni gli juventini. Bene, non c’è tifoso neutro, del Bologna, della Sampdoria, della Battipagliese o di quel che vi pare che non riconosca pacificamente che il favoritismo arbitrale pro Juve negli anni moggiani fu lampante.

    Il signore sub # 25 fa il superiore citando lo scontro (falloso) di Iuliano su Ronaldo nel ’98. Ma in quell’anno, per dire, non ce ne fu una (e vi risparmio l’elenco, ma se seguite el balòn lo sapete tutti quanto me) di fischiate che non fosse pro Juve. Furono furti a dozzine, come le uova e le rose rosse.

    E se il ’98 fu il culmine della vergogna, non è che prima o dopo ci si andò leggeri e all’insegna del fair play.

    Adesso, tirare fuori ogni bava di vento che si possa interpretare pro Juve o a dimostrazione di un sistema dove tutti e non solo blabla è pietoso perchè allontana e oscura ogni relazione con quello che veramente contava, con ciò che in realtà si verifcava every bloody Sunday.

    Cioè che in campo gli arbitri aiutavano la Juve in un modo unico e inaudito.

  25. Liberi_tutti

    -pitti
    Il 98 anno vergognoso, e l’anno dei rigori apripista te lo ricordi? Vogliamo rivedere questi ultimi quattro gloriosi anni?
    Vedi la differenza tra gli “onesti” a prescindere e i “colpevoli” a prescindere è che ai primi si fà passare tutto in cavalleria, ai secondi non si perde occasione per ricordare ogni minimo episodio fino alla fine dei secoli…
    Ma come dicevo sono qui solo per la mia squadra, solo per la mia squadra.

    Te lo ripeto: portami i FATTI -F A T T I- che provano che nel 2006 la Juventus fosse colpevole, e per favore non giocare al travaglio.

  26. piti

    E’ questo il problema: che tu sia qui solo per la tua squadra. Rendendoti un interlocutore dichiaratamente non imparziale.

    Guarda, io tendo a farla finita con i confronti con tre categorie quando sono dichiarate e rocciose.

    I cattolici integralisti, gli elettori berlusconiani e i tifosi di una squadra purchessia.
    E questo sebbene i temi che costoro rappresentano mi interessino molto. Ma i loro dogmi non mi servono, mi annoiano e non capisco neanche perchè, in base a cosa credano di avere qualcosa da insegnarmi su Dio, Berlusconi o il calcio, ritenendo nello stesso tempo di non avere nulla da imparare.

    Ma è fatica sprecata parlare con chi si schiera a priori da una parte, forte di un qualche dogma e di nessuna apertura.
    Io non tengo per L’Inter. Seguo e amo il calcio da anni. Da quanranta, per la precisione, dallo scudetto del Cagliari. Mi piace che si provi a intuire un briciolo di verità.

    Cosa vuoi dirmi? Che il mondo del calcio è poco pulito? Grazie mille. Ma i 12 anni di Moggi in bianconero non si sono mai visti nè prima nè poi, per il grado di condizionamento arbitrale.

    E questo rende assurdo ogni possibile mescolone o rimaneggiamento di colpe e responsabilità: tattica, del resto adoperata da chi vuole annacquare le proprie colpe nel male del mondo.

    Buona Pasqua.

  27. Liberi_tutti

    -piti
    In quei 12 anni c’è chi vendeva i Roberto Carlos e chi prendeva i Zidane o gli IBRA…

    I fatti, dai siete nel giusto allora portami qualche dato, portami una partita che è emerso essere truccata, portami un dato di fatto, se hai ragione di sicuro non mancano…

  28. freejazz

    Caro liberi tutto,
    è inutile che insisti nel chiedere prove che non possono essere prodotte. La Juventus è stata condannata nel 2006 sulla base di “un diffuso sentimento popolare”, come è la stessa sentenza a recitare. E l’utente piti è un tipico esemplare di chi di quel sentimento era, ed è, imbevuto.

  29. Armando

    Non sto a ripetere molte cose intelligenti dette da diversi utenti.
    Del resto, il sistema Moggi era già stato descritto in tutti i particolari nel 1998 in un libro per Kaos Edizioni intitolati Lucky Luciano. In quel libro comparivano tutti i personaggi che sarebbero emersi successivamente nell’inchiesta dei magistrati napoletani, compresi alcuni magistrati che accettavano regalie dal DS juventino.
    Rilevo solo come l’operazione di questo blog sia Berlusconiana non al 100% ma al 1000%.
    Si può obiettare che l’estensore di questo blog probabilmente non si intende del sistema calcio o lo segue solo superficialmente e quindi non può rendersi conto di come le cose funzionavano prima, durante e dopo e dei livelli di corruzione che contraddistinguono quel mondo.
    Resta il fatto che la sua operazione è tipicamente Berlusconiana, ovvero fare un’affermazione patentemente assurda per chi conosca un po’ la storia, o l’economia, o qualsiasi altra disciplina, in questo caso basta un po’ di cronaca sportiva, e poi aspettare che il popolo “è vero, ha ragione lui, bravo!”
    Caro Sofri, faccia anche lei un bel sondaggio, lo preconfezioni in modo da indirizzare le risposte, e lo elevi a verità assoluta.
    Se lo fa Berlusconi, perché non deve essere libero di farlo lei?

  30. Liberi_tutti

    -freejazz
    Cosa ci vuoi fare, loro non si pongono il problema di verificare la verità, di controllare punto per punto se tutto sia vero perchè hanno il “diffuso sentimento popolare” che ragiona per loro, cosa che noi non ci siamo potuti permettere, anzi abbiamo dovuto mettere in discussione tutto quello in cui credevamo… e se ci pensi non è poco. Saluti fratello.

    Si chiedono FATTI e si ottengono tante parole, tanti:-ma l’ha detto quello l’ha scritto quell’altro… allora deve essere vero!-
    Se il padrone di casa [a cui spetta l’ultima parola] me lo permette, a questi -ipse dixit- rispondo: STRONZATE.

    Chiedo ancora: quali fatti concreti?

  31. Pingback: Piccole cose sulla riapertura delle tombe di calciopoli

  32. piti

    Così, a mo’ di simpatica coincidenza.

    Un solo campionato può competere per ributtante favoritismo arbitrale con quello vinto dall Juve nel ’98. Quello vinto dal Napoli nel ’90. La solita litania di piccoli e grandi aiuti, se il Napoli perdeva la partita durava 7 minuti in più per dar modo di recuperare, i gol in fuorigioco, i rigori, la mometina sulla testolina di Alemao e tutti gli squallori immaginabili.

    Immaginate chi era al tempo il massimo dirigente del Napoli.

  33. Liberi_tutti

    -piti
    Luciano Moggi.
    Piacciono le coincidenze? Guido Rossi, Buora, Tronchetti Provera, Tavaroli, Moratti. Indovina quante coincidenze ci escono…
    Ah, nel 98 all’andata ci fù un rigore non dato a Milano… ma quello era giusto non darlo.

    Ma qui si parla del 2006, problemi a capire?
    Coraggio sù, portate i fatti scovati dai vostri eroi Narducci e Beatrice e Auricchio…

  34. Liberi_tutti

    -piti
    Eh già, gli episodi si interpretano tutti contro, tranne quelli non comodi che non esistono.
    In quella partita fù anche annullato un gol, non ricordi?
    25esimo Fonseca per Inzaghi gol… annullato.
    E QUI CHIUDO COL 98, perchè te lo ripeto, casomai non avessi capito, qui si parla del 2006.
    Problemi a capire?
    P.S.
    Grazie per l’analfabeta fanatico.

    Coraggio sù, fuori i fatti scovati dai vostri eroi Narducci e Beatrice e Auricchio.

  35. Luca

    Boh, Armando tuona parecchio ma non si capisce: qual è “l’affermazione patentemente assurda” che avrei fatto? Basta che la contestazione non si riduca alla tesi che la Juve non abbia mai imbrogliato, perché questa ve la lascio.

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