Le poltrone di Ballarò

Sono stato ospite a Ballarò. Non ero mai andato. Uno impara delle cose nuove e ne capisce altre. Le uniche due che già mi immaginavo sono che Floris è bravissimo e che le claques attorno agli ospiti politici sono imbarazzanti. Gli applausi a comando, eccetera: ne ho già scritto. Invece ho capito che urlare finisce per essere quasi inevitabile: l’alternativa è l’invisibilità, oppure essere Luttwak, che fa talmente paura che quando parla lui tutti si tacciono e guardano da un’altra parte. Ma quello che ha attratto inevitabilmente la mia attenzione è stata la poltrona. Che già chiamarla poltrona. La poltrona di Ballarò, come si sa, è di cartone. Mentre sei lì che parla Di Pietro, ti viene di sbocconcellarla con le dita. E siccome Di Pietro è spesso ospite di Ballarò, la mia poltrona era già piuttsoto sbocconcellata. Qualcuno ci aveva pure scribacchiato qualcosa, su un bracciolo: a Ballarò tutti prendono appunti, e a un certo punto ho chiesto dei fogli anch’io, che non sembrasse che prendevo le cose alla leggera. Ma il dramma della poltrona di Ballarò – scomodissima, durissima, troppo larga per un sedere normale e non sai da che parte spostarti – è l’altezza dei braccioli, completamente sbagliata. Devi tenere i gomiti altissimi, oppure racchiuderli tra i braccioli e allora sembri catturato. E coi gomiti altissimi ti si sollevano le spalle, e stai rincagnato, innervosito e in allerta permanente. Ecco perché poi tutti urlano e litigano e si interrompono: colpa delle poltrone.

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5 commenti su “Le poltrone di Ballarò

  1. piti

    Ti ringrazio, erano anni che avevo questo sospetto, a vederle, le poltrone, dalla tivù. Non sapevo a chi chiederlo.

    Chissà perchè, una volta trovate una forma e una consistenza più o meno ideale per una cosa semplice, antica e collaudata come una poltrona, ci debba sempre essere qualche intelligentone che va a cercare rogna con invenzioni controproducenti.

  2. Jan Alexander

    Io credo che le peggiori poltrone in assoluto siano state le casse di legno (dei cubi) usate da Gad Lerner in un suo programma tanti anni fa, non so se fosse Pinocchio o Profondo Nord.

  3. reb

    ottima, ottima analisi: molto meno errata o superficiale di quanto potrebbe apparire a prima vista :D

  4. ilpensionante

    Anche le poltrone del rogramma di Fazio devono essere parecchio scomode, programmaticamente, e anche il fatto che l’ospite si senta “dominato” dall’alto dall’intervistatore gioca un ruolo importante.

    E comunque…urlare è umano, mandare S. a farsi fottere è diabolico…

    :-)

Commenti chiusi