Non esiste il limite

Delle volte mi viene da dire “questi sono pazzi”. O espressioni più da titolo di Cuore. Adesso al ministero dell’interno si trovano con persone in ruoli di alta responsabilità che sono state giudicate colpevoli di cose gravissime, che diventano ancora più issime in considerazione del loro ruolo. Qualunque violazione compiuta da chi deve far rispettare le regole è triplamente grave e riprovevole. E cosa dice il sottosegretario all’Interno – confermato dal ministro – dei condannati ieri per le violenze spietate alla scuola Diaz?

“hanno e continuano ad avere la piena fiducia del sistema sicurezza e del Viminale”

E uno legge che c’è l’alibi del fatto che debba ancora giudicare la Cassazione. E vorrebbe chiedere, per svelare il bluff: “e e dovessero essere confermate queste responsabilità anche in Cassazione, cosa pensate di fare e di dire?”. Oppure stiamo a questo bluff senza immaginare niente, aspettando: sapete cosa dice un ministro responsabile e serio di fronte al fatto che i suoi uomini siano stati condannati in primo grado per colpe orrende e spaventose, se vuole essere supergarantista? Dice:

“La sentenza di ieri è molto grave e preoccupante per l’immagine delle forze dell’ordine e per i condannati, che sono stati temporaneamente sospesi per ragioni di cautela dalle loro cariche: ma ci auguriamo che ciò che ha indicato la sentenza sia giudicato infondato nel successivo giudizio, nel qual caso provvederemo a reintegrarli valendo anche per queste persone la presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva”

Perché che una sentenza del genere non metta in discussione nemmeno per un minuto la “piena fiducia” fa capire una sola cosa: che ve ne fregate.

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9 commenti su “Non esiste il limite

  1. piti

    C’erano dubbi su quali potessero essee le reazioni, dal momento che il governo dei tempi del G8 è essenzialmente lo stesso di oggi?

    Quanto schifo mandiamo giù, ogni volta dicendo Ma che schifo, invece di fare la rivoluzione?

    Che senso ha mostrare o riportare ogni giorno, ogni minuto, per decenni, continue prove o attestazioni della cialtronaggine della maggioranza berlusconiana?

  2. Pingback: Homo homini lupus | Caro Presidente

  3. kinch

    … ero alla Diaz, un paio d’ore prima del delirio. Atmosfera tranquilla, quasi da fine vacanze. Molta luce, ragazzi con la chitarra, gruppetti che chiacchieravano seduti qua e là.
    Fa rabbia, fino alle lacrime, l’idiozia e la povertà di questa classe dirigente.
    Sono-pazzi, magari. In malafede, di sicuro.

  4. ilbarbaro

    Non sono pazzi, hanno la faccia come il culo perché sanno di starsela giocando. Quella della Cassazione è un ago di pino, nemmeno una foglia di fico, figuriamoci un alibi: sanno perfettamente che la Cassazione esprime “solo” un giudizio di legittimità, essendo state, le responsabilità già ampiamente acclarate. Dopo Aldovrandi, Rasman, Uva, Sandri, Cucchi, Gugliotta almeno un minimo di contegno, un profilo basso, sarebbero stati opportuni.
    Come ha scritto Jena sulla Stampa, la polizia e il ministro dovrebbero condurre una capillare inchiesta per individuare le mele sane.

  5. amedeo naspighi

    Non salvano più la faccia da tempo. E non è solo colpa di questo governo. Da tempo non si dimettono più, da tempo si arruolano solo collusi, corrotti, indagati, ma meglio se già condannati. Se sono condannati sono una garanzia per il sistema. Il male non è solo Italiano ma occindentale. Il fatto che l’europa sia al baratro è il risultato di tutto il marciume esistente. La crisi epocale ( e non ciclica come ci vogliono fare credere) segna la possibile fine della civiltà come la conosciamo noi. Però siate ottimisti sta solo finendo il Medioevo tecnologico (fase storica). Più la crisi è profonda più Il riascimento è vicino. Aspettiamo ancora un paio di anni.

  6. Domiziano Galia

    La Costituzione è dalla loro parte. Mi chiedo solo se fosse nello spirito dei costituenti il fatto che l’innocenza fino a sentenza definitiva finisse per diventare, anche per colpa dell’elefantiaca giustizia italiana, il pretesto per l’innocenza indefinita. Che peraltro, anche fossero condannati dalla Cassazione, sono toghe rosse, no?

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