Le immagini delle armi sulla Mavi Marmara sono false?

AgoraVox sostiene che alcune delle foto delle armi trovate sulla Mavi Marmara e messe online su Flickr dall’esercito israeliano sarebbero in realtà vecchie foto: e che questo sia rivelato dalle date allegate alle immagini, i “dettagli EXIF”. Per alcune di queste, le date sarebbero del 2003.
Ora, può darsi che le accuse abbiano qualche fondamento, ma le date allegate alle foto non hanno nessuna attendibilità: sono prodotte dall’apparecchio fotografico in modo arbitrario, a seconda delle impostazioni ricevute. Se voi impostate la data corretta nelle preferenze dell’apparecchio, le date delle vostre foto corrispondono. Altrimenti saranno sfasate, a seconda della data di partenza impostata. In alcuni casi il calendario non si avvierà nemmeno e le foto conterranno una data di default.

È questo il caso delle foto messe su Flickr dagli israeliani? Non lo so. Però che le due foto che secondo AgoraVox “risalgono addirittura al 2003!” abbiano come data il 1 gennaio 2003 dovrebbe far pensare a chiunque sia un po’ sgamato non tanto che siano del 2003, ma che quella sia una data di default.

Ripeto, tutto può essere e con la poca chiarezza che c’è su questa storia meglio essere prudenti e sospettosi. Ma appunto, prudenti e sospettosi, che certezze precipitose ce ne sono già abbastanza.

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16 commenti su “Le immagini delle armi sulla Mavi Marmara sono false?

  1. fabiux

    Nelle informazioni EXIF linkate in questo post si nota la presenza di tag relativi a Photoshop e che – se non erro – sono aggiunti a seguito di modifiche del file originale con questo diffuso software di elaborazione grafica.
    Può essere un’informazione in più.

  2. layos

    Più che altro io in quelle foto vedo dei coltelli da cucina, un acciarino per affilarli, un’ascia di quelle che servono per spaccare le porte in caso di incendio (che è in dotazione in tutte le navi), dei cutter e solo una strana scimitarra che ricorda più un’arma che un utensile.

    Mi ricordano sinistramente i picconi e le sbarre di ferro che vennero prese dal cantiere vicino alla scuola Diaz il giorno dopo l’irruzione.

  3. Andre

    Adesso un giornalista dovrebbe come minimo provare a fare qualche piccola ricerca, e vedere se il primo gennaio 2003 ci fu qualche sequestro di armi o cose del genere

  4. Francesco R

    Caro Luca, grazie per l’attenzione.
    Hai ragione sul fatto che su questa storia bisogna andarci coi piedi di piombo. Abbiamo avuto questa segnalazione e abbiamo notato che alcune date e alcuni orari (anche tenendo conto dei fusi orari) sono un po’ strani. Se bisogna fare delle foto (per una situazione così importante) immagino che si facciano tutte assieme, non con un giorno di ritardo ad esempio, anche per evitare accuse di introduzione ex post di quelle armi; ma ripeto non abbiamo alcuna certezza totale. Ci sembrava giusto (e abbiamo usato dubbi e messo in chiaro il problema del settaggio) porre l’attenzione su queste cose e casomai dare un elemento in più. Ad ogni modo abbiamo aggiunto un update per specificare la cosa.

    Francesco Raiola (caporedattore di AgoraVox Italia)

  5. layos

    Ribadisco quello che ho detto dopo aver visto il filmato. Oltre a quello che ho visto nelle foto ci sono solo delle fionde e delle biglie.
    Per definire “armi” dei taglierini, dei temperini e delle fionde (oltre che degli utensili da lavoro in senso stretto) ci vuole davvero un bel coraggio, soprattutto per gente che si è presentata calandosi dagli elicotteri con passamontagna calati e mitra spianati.

    L’idea stessa che uno possa aver aggredito degli incursori professionisti con quell’equipaggiamento, brandendo barre di ferro e taglierini, senza essere in preda ai fumi dell’alcool o di qualche droga, è talmente ridicola da essere persino dileggiante per chi la ascolta e la prende sul serio.

    Se qualcuno ha avuto esperienze di scontri di piazza mi dica se è verosimile brandire dei taglierini già contro dei poliziotti che caricano con scudi e manganelli senza finire all’ospedale con le ossa in frantumi. Figurarsi con gli incursori della marina. Nemmeno “Tozzi Fan”.

  6. Francesco R

    Caro Enzo grazie per la segnalazione che riporteremo al più presto su AgoraVox. Lei dice che “Non ci voleva molto a verificare, prima di insinuare dubbi su un argomento così delicato”, insinuando una nostra malafede che le assicuro non c’è. Come potrà verificare lei stesso, il video è stato inserito in giornata, in contemporanea all’uscita del pezzo (che era già presente su AgoraVox Francia). Ecco perché, probabilmente, non lo abbiamo visto. Nessuna malafede. Abbiamo semplicemente avuto una segnalazione e facendo delle verifiche non abbiamo trovato evidenze tali da darci la sicurezza che ciò che trattavamo fosse assolutamente assurdo. Quindi abbiamo deciso di pubblicare l’articolo, pur con i condizionali del caso. Ci sembrava un tassello in più che potesse servire alla discussione. Grazie ancora per la segnalazione
    Francesco Raiola (caporedattore di AgoraVox Italia)

  7. Francesco R

    Enzo, abbiamo riguardato bene il video (inserito dall’esercito israeliano circa un paio d’ore dopo l’uscita della notizia su AgoraVox Francia) e giurandoti di non essere per nulla dietrologo di natura, mi domando perché, ad esempio, il video riporti all’inizio la data “Thursday, 3 June, 2010”, come se fosse stato girato quel giorno, e questa foto (http://www.flickr.com/photos/israel-mfa/4662343805/meta/in/set-72157624179998488) che sembra tratta dallo stesso video – come puoi notare al minuto 1.33 – è datata 31 maggio (e postata il 2 giugno). Ripeto, non sono dietrologo (ma ovviamente, non conoscendomi, sei libero di non crederci), anzi… ma anche se fosse un semplice errore di date, sarebbe comunque grave, perché fatto da professionisti e perché potrebbe portare a inconvenienti come questo…
    Grazie Luca e scusa per l’invasione

  8. 1972

    Francesco, non voglio certo accusarti di malafede o “dietrologia” (non ti conosco, né conosco il tuo lavoro o le tue idee politiche), semplicemente volevo rilevare che a volte la fretta di sparare la notizia (o la possibile notizia) può far danni. In ogni caso, anch’io ho notato la data di ieri a inizio video ma l’ho considerata come la data di produzione, di confezionamento dello stesso, non quella in cui sono state girate le immagini. Mi sembra la spiegazione più semplice, anche perché non credo che un’eventuale “distrazione” di questo genere avrebbe potuto passare inosservata. Per me semplicemente qui lo scoop non esiste. Ma se mi dimostrate il contrario sarò certamente disponibile a ricredermi.

    Saluti.

    Enzo Reale

  9. Dathon

    Tutti antisemiti. Tutti terroristi. Tutti morti.

    Tutti coi piedi di piombo.

  10. Paolo Rosetti

    Quella è una data di default. Non a caso è 1° gennaio, come nei telefoni ed in qualsiasi altro apparecchio elettronico. Il dubbio e/o certezza è che abbiano fatto come con l’ospedale di Emergency in Afghanistan. Tanto, dopo aver ucciso, picchiato, sequestrato persone ed apparecchi, chi mai potrebbe dirlo?!

  11. Gianni

    Anche se fossero perfettamente autentiche, non provano nulla. Ho fatto il militare in Marina, imbarcato, e, come osservavano altri, è NORMALE che su una nave siano reperibili utensili come quelli della foto. Per motivi antincendio sono facilmente reperibili su una nave anche asce ben più grandi.
    Taglierini analoghi a quelli della foto venivano utilizzati abitualmente nelle classi di disegno e disegno tecnico del mio liceo (un liceo artistico gestito da sacerdoti). Si tratta di utensili che si possono trovare in casa di qualsiasi impiegato che va in campeggio o fa del bricolage.
    E’ da ignoranti (nel senso etimologico del termine) dare un qualsiasi valore di prova a questa foto. Al massimo prova che qualcuno aveva con sé qualche modesta arma impropria.

  12. Dathon

    Ma anche fossero state portate apposta (?), scusate, sarebbero quelle “armi” lì a giustificare l’assalto israeliano? Cioè, quelli di Hamas girano tutti col mitra in mano, e il rischio è che i pacifisti li riforniscano di accette? Ma ci rendiamo conto dell’assurdità del dibattito sulla predisposizione alla violenza degli aggrediti, di fronte a una strage di civili (stranieri, in acque internazionali) compiuta da militari in assetto di guerra?

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  14. gaetanocorcelliortega

    Di conseguenza qualsiasi studio serio sull’argomento diventa inevitabile difficile. NON è NECESSARIO CONOSCERE LE RIGIDE REGOLE. che un fatto è vero soltanto se è documentato in qualche modo, per ammettere che l’esistenza di prove concrete e scritte costituisce l’eccezione anziché la regola nel campo delle informazioni, comunque la pensiate ai patiti dello spionaggio, viene definita “la seconda più antica professione del modo”

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