Un sabato italiano

Ieri abbiamo fatto una deviazione di qualche chilometro rispetto all’itinerario dei weekend di famiglia in Val d’Aosta e ci siamo sospinti – su consiglio di amici – al Forte di Bard, che si trova subito dopo Pont Saint Martin. Ne è valsa la pena, che la rocca è spettacolare, con una gran vista, e altrettanto notevole è la prodigiosa ristrutturazione che ne è stata fatta negli scorsi anni. È diventato un centro ricchissimo di mostre, eventi, turismo: dicono che sia molto affollato quando il tempo peggiora e i gitanti montani si annoiano, ma ieri c’era il sole e si stava molto piacevolmente. Aspettavano Medvedev, in vacanza sul Cervino in questi giorni – voleva sciare ma pare ieri il vento non lo consentisse – ma siamo venuti via prima di incontrarlo e farci anche noi delle foto con lui.

Insomma, ne è valsa la pena e lo scrivo per consiglio turistico (consiglio impartito anche dal Corriere di ieri). Abbiamo anche sbirciato una bella mostra di Mucha (più belli gli schizzi e gli oli abbozzati delle arcinote immagini liberty) che apre la settimana prossima. Si chiama Forte di Bard, è qui.

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Un commento su “Un sabato italiano

  1. marcsiko

    Ma la simulazione della scalata del Monte Bianco l’avete fatta? Quella da sola vale la visita.

Commenti chiusi