La campagna acquisti di Berlusconi pare andare forte.
E la finiana Anna Maria Bernini vicina alla poltrona di viceministro
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E la finiana Anna Maria Bernini vicina alla poltrona di viceministro
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Le poltrone si possono moltiplicare, ma il potere che deriva dalle poltrone no. Se il ministero x “muove” tot miliardi di euro, con un viceministro in più sono sempre quei tot miliardi di euro che sono da “spartire” tra ministri e vice. Da cui ne deriva che o quel viceministro non conterà niente, o conterà qualcosa, e il ministro dimezzato sarà scontento col premier.
Ma nessuno lascia il proprio politico di riferimento per uno nuovo, se non ha la certezza di mangiare di più, e quindi il ministro dovrà essere scontento. E un ministro scontento pesa di più di un viceministro rubato al nemico.
Non solo…ci saranno altri scontenti, per esempio tutti quei leccapiedi che hanno sempre fatto il loro lavoro col massimo impegno, e si vedono sopravanzare da uno dei “nemici”. A un certo punto questi leccapiedi potrebbero pensare di passare col nemico e chiedere qualche poltrona per tornare all’ovile.
Ergo quella del comprarsi uno ad uno i dissidenti è un’arma a doppio taglio, per non parlare del segnale politico di disperazione che manda. Se io sono certo di conservare una maggioranza netta, non mi servono i mercenari.