La cronaca politica in stato di ebbrezza

“Bersani apre a Tremonti «Lui premier? Idea sensata»”
“Bersani apre: Tremonti premier”
“Bersani: Tremonti premier meglio di voto”
“Ora Bersani lancia Tremonti premier: «E’ meglio che votare con questa legge»”
“Governo in crisi, Bersani esce allo scoperto:«Meglio Tremonti premier che andare al voto»”

Il titolo che potete vedere in questo momento in homepage sui maggiori siti di news (e probabilmente sulle prime pagine di domani) è ottenuto dall’esaltazione e sintesi di questa agenzia (in un lancio successivo si spiega che la battuta era in risposta a una domanda dei giornalisti). Vedete voi.

L’ipotesi di un governo di transizione guidato dall’attuale ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, è «un’evenienza più sensata di un confronto elettorale con un meccanismo come questo». Lo dice il segretario nazionale del Pd, Pier Luigi Bersani, conversando con i giornalisti nel cortile di Montecitorio. (ANSA)

Aggiornamento:

Bersani ha poi puntualizzato con i cronisti di non avere mai fatto nomi per un eventuale governo di transizione. «Non ho mai fatto nomi, ho detto che se questo governo non regge siamo per un governo di transizione per un tempo limitato per una legge elettorale nuova, questo è il punto»

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9 commenti su “La cronaca politica in stato di ebbrezza

  1. spasqualato

    Sì, vabbè, però se un giornalista ti fa la domanda provocatoria, e tu rispondi che meglio Tremonti al governo che votare con questa legge elettorale, il titolo: “Bersani: Tremonti meglio di voto” non mi sembra così sensazionalistico… che uno dei problemi del PD sia proprio saper dare risposte giuste alle domande provocatorie dei giornalisti?

  2. f.b.

    poiché Bersani non è nato ieri, poiché non dovrebbe essergli estraneo lo stato dell’informazione in Italia, poiché sa benissimo quanti – anche a sinistra – siano pronti a saltare addosso al PD qualunque cosa faccia (fosse stato lui a dire “Montezemolo” anziché Beppe Grillo chissà cosa sarebbe successo), se non voleva che le sue parole fossero interpretate in quella maniera aveva da rispondere diversamente. E anche la smentita smentisce poco.
    Che gli ci vuole a dire: “No, Tremonti non va bene”. Qualsiasi altro giro di parole si presta all’interpretazione che tutti – e dico tutti – abbiamo dato.

  3. umanesimo

    Il tentativo di difendere Bersani in questo caso appare patetico.

    Bersani è un volpone della politica e sa benissimo che ogni cosa che dice (vaga quanto si vuole) si può prestare a certe interpretazioni, e quindi ha lanciato un messaggio chiaro a chi di dovere (Tremonti e Fini) per creare un governo di transizione senza Lega.

    Poi – secondo uno stile doroteo – ha tirato indietro la mano che aveva lanciato il sasso, ma il sasso appunto l’ha lanciato. Eccome.

  4. Massimiliano Marsico

    Qalcuno e’ in grado di spiegarmi che senso ha ripetere ad ogni pie’ sospinto che i governi Berlusconi sono stati un fallimento ed hanno contribuito ad accelerare il declino economico del paese, per poi trovare accettabile un governo retto dal colui che ne e’ stato ministro dell’economia per quasi dieci anni?

  5. dalecooper

    Ma non leggete?

    Scusate l’urlato:
    DURANTE L’INTERVISTA NON SONO STATI FATTI NOMI

    il virgolettato «un’evenienza più sensata di un confronto elettorale con un meccanismo come questo»
    NON CONTIENE la parola TREMONTI. Non a caso.

  6. umanesimo

    Letta (il vice-segretario) ha rilanciato oggi il nome di Tremonti lasciato intendere ieri da Bersani (il segretario). Chissà ora se Wittgenstein (o il post) scriverà che lo hanno frainteso. Oppure – come è più probabile – farà finta di “gnente”.

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    E chi dovrebbe guidare il nuovo governo? Bersani ha aperto a Tremonti, anche se poi ha chiarito di non aver fatto nomi…

    «Quello che ha detto Bersani è il caposaldo della nostra posizione. Ci sono tre questioni che il governo del dopo Berlusconi deve affrontare prima di tornare al voto. Riformare la legge elettorale, gestire la situazione finanziaria con attenzione alle aste dei titoli di Stato di questo autunno e dare una stretta sul fronte corruzione. E non penso a un governo che duri tre anni, ma nemmeno tre mesi».

    Con Tremonti premier? Per Casini il Pd non potrebbe sottrarsi e D’Alema non ha chiuso.

    «Ci sono varie personalità importanti che potrebbero svolgere il compito e Tremonti è sicuramente tra queste. Il Pd è disposto a sostenere un governo guidato da chi sia in grado di garantire quei tre punti e che non sia Berlusconi, La nostra apertura c’è.
    >

    Che schifo

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