Oggi alle 18 parliamo del libro di Ivan Scalfarotto alla Mondadori di Piazza Duomo a Milano. È un libro pieno di cose e riflessioni, ma un eterosessuale sentimentale e ignorante come me si fa colpire naturalmente più dalle parti autobiografiche del racconto di Ivan. Tipo quando si risolse a dire suo padre di essere omosessuale.
Quando mi decisi a raggiungerlo in un luogo di Milano per bere qualcosa insieme, lui era furibondo. Si sentiva preso in giro, avvertiva che c’era qualcosa che non andava, capiva che volevo tenerlo lontano da casa mia e si domandava il perché. Colsi l’attimo: «D’accordo: c’è una cosa che non sai e che devi sapere, altrimenti non potrai entrare in casa mia né oggi né mai». «Hai una donna?». «No, ho un uomo». Passarono tre interminabili secondi nei quali lui mi ha poi confessato di avere pensato qualcosa tipo: «Non posso dire una cazzata, ora. Quello che dirò adesso mio figlio se lo ricorderà per sempre». Finalmente uscì un «Ebbè?». Proprio così: «Ebbè?».
grande!
Forse non c’entra molto ma ieri ho visto il primo episodio della 2 stagione di Modern Family e ci sono alcune belle scene di complicità tra il padre, inizialmente omofobo, e il genero. Una complicità impossibile con la nuora e difficilissima con un genero classico.
Ma non era al “Mondadori Multicenter” sempre in Piazza Duomo?
Hai ragione, lapsus mio.
che idiota, alle 18, sotto una pioggia leggendaria, mi sono precipitata in piazza Duomo, ma… in Feltrinelli. Mai dare niente per scontato.