Scusate, ma nessuno sta sottolineando la notizia, e stamattina un grande quotidiano italiano addirittura rinnovava i timori che la prossima diffusione di documenti segreti USA da parte di Wikileaks metta ancora a rischio la vita di civili citati nei documenti.
Timori giusti, ma il fatto è che qualche giorno fa si è saputo che un rapporto ufficiale del Pentagono ha sancito che i documenti sull’Afghanistan pubblicati a giugno “non hanno portato a nessuna ritorsione o rappresaglia” contro civili e collaboratori.
Siccome tutta la stampa mondiale per settimane ha sostenuto il contrario, e persino che rappresaglie fossero già avvenute, magari sarebbe il caso di non ignorarla completamente, questa conclusione.
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